|capitolo 21|

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Dimmi come si fa a rialzarsi anche quando fa male

E continuare

Ad allacciarsi le scarpe

E ripartire da zero

A ricordare che niente e nessuno può rubarti il futuro

E' importante

Tu sei importante

|Lili|

"Sono a casa"
La voce di mio padre mi fa stizzare gli occhi
"Vestiamoci, subito!"

Cole si gira verso di me e impanicato come Non mai cerca i tastando il letto i suoi vestiti

"Eccoli"
Glieli lancio sul viso ed io indosso una vestina semplice presa dall'armadio dopo aver infilato ovviamente l'intimo

Mi avvicino a Cole e gli sistemo il colletto della camicia che indossa
"Lili? Sei a casa?"

Cole infila velocemente le scarpe e io gli afferro la mano uscendo dalla stanza
"Lili"
Mio padre si avvicina e mi abbraccia con calore
"Ah c'è un ospite..."

Dice sorridendo vedendo Cole alle nostre spalle
"Piacere signor reinhart, sono Cole Sprouse"
Cole tende la mano e mio padre la stringe subito facendo oscillare i due bracci dall'alto verso il basso

"Giovanotto io ho già sentito il tuo nome"
Scuoto la testa e sorrido
"Ehm papi ricordi quel programma che piaceva a Tess dei due gemelli?"

"Zack e Cody, oddio sei uno dei due?"
Cole sorride facendomi rilassare un po'

"Si sono Cody"
Mio padre lo abbraccia, è un coccolone. Abbraccia tutti.

"Venite in cucina, vi offro qualcosa e facciamo due chiacchiere"


"Ecco il tuo caffè papà e il tuo succo Cole"

"Grazie"
Glielo porgo e lo porta alle labbra sorseggiando
"ragazzi andiamo a cena stasera, nel tuo ristorante preferito Lils"

Sorrido felice e circondo il collo di Cole con le braccia appoggiando il mento sulla sua testa

Poi gli bacio i capelli morbidi e profumati
"Sii, sarebbe bello"

"Per me va bene"
Risponde il mio ragazzo poggiando il bicchiere sul tavolo
"Perfetto"

***
"Lils scegli i vestiti per me"
"Okay"

Guardo fra le sue camicie e i suoi pantaloni eleganti che ho ordinatamente disposto.
"Camicia rossa e pantalone nero, i miei preferiti"
Glieli porgo e lui li afferra dopo qualche attimo di esitazione
"Devo essere elegante?"

"Stai bene così, non farti problemi"

"Vado al bagno"
Annuisco e con una mano dietro la schiena lo accompagno al bagno
"Allora attento, se hai bisogno di aiuto sono qui"
Annuisce ed io mi imbatto nel mio armadio

Scelgo di indossare una semplice vestina nera corta con le maniche a tre quarti con sotto dei tacchi a spillo dello stesso colore
"Cole tutto bene?"

"Lils mi abbottoni la camicia, per favore?"
Mi avvicino Piano piano e lo aiuto, all'ultimo bottone appoggio le mie labbra sulle sue con dolcezza

Lui appoggia le mani tra i miei capelli accarezzandoli dolcemente, a fine bacio appoggia la fronte contro la mia
"Non voglio che tu viva la tua vita ad abbottonarmi camice e aiutarmi a fare delle cose che mi vergogno. Vorrei farle io."

Scuoto La testa e alzo gli occhi al cielo, non capisce per me  è bellissimo aiutarlo? Io lo amo e farei di tutto per lui

"Smettila Cole, ti amo. E ci prenderemo cura l'uno dell'altro, ti ricordi? Lo abbiamo promesso..."
Gli afferro la mano e la stringo, lui si morde le labbra e sospira
"Ti amo tanto Lils"

Sorrido e riappoggio le labbra sulle sue dando vita ad un bacio passionale e intenso
"Dobbiamo andare"

Lo prendo sotto braccio e scendiamo le scale velocemente, i miei non sanno che Cole è cieco. Non so come la mamma e il papà Abbiamo fatto a non notarlo

"Come siete belli ragazzi"
Sussurra mio padre facendoci sorridere entrambi
"O mio Dio"

La voce di Tess, la mia sedicenne preferita rimbomba per tutta  la stanza.
Si aggrappa al collo di Cole e lo abbraccia, il mio ragazzo sobbalza ma poi subito dopo appoggia Le mani dietro la schiena di mia sorella e la stringe

"Scusami ma dovevo"

"Figurati"
Dice Cole e lo stringo di più a me
"Tess sei sempre la solita"
Mormora mia madre facendoci ridere

"Andiamo ragazzi abbiamo ordinato per le 8:30"
Prende parola il papà osservando l'orologio che ha al polso

***
"Allora Cole, tu e lili come vi siete conosciuti?"
Chiede la mamma curiosa mentre la mia mano sul tavolo si stringe dolcemente a quella di Cole

"Alle Bahamas, ci vado da quando sono piccolo"
Mia madre annuisce col sorriso sulle labbra, a loro piace si vede

"Scusa Cole possiamo farci una foto?"
Un gruppo di ragazzi alle nostre spalle blocca la nostra conversazione

"Ehm va bene"
Sposto la testa di cole verso il cellulare della ragazza e per sbaglio vengo anche io nella foto

"Grazie"

Vanno via e noi ci giriamo di nuovo verso la mia famiglia. Cole tocca il calice con il retro della forchetta provocando un leggero tentennio, il suo sguardo è basso e sta sospirando

"Signori reinhart e Tess, non so se lo sapete ma io soffro di una malattia: La Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber (LHON), una malattia rara. Mi dispiace..."

Porta Le mani sugli occhi e lo sento singhiozzare, le facce dei miei genitori sono buffe
"Ragazzo, ma a noi non importa"
Dice deciso e dolce mio padre

Cole alza lo sguardo verso di lui e sorride tra le lacrime
"Davvero?"
Mi avvicino e gli bacio la guancia con dolcezza e premura
"Non ti nego che non me l'aspettavo ma davvero per noi è importante è che stiate bene. E si vede che provate sentimenti forti"

Cole gira il viso verso il mio e faccio incontrare le nostre labbra
"Non devi piangere"
Dico asciugandogli le lacrime e lui annuisce

"Siete troppo belli"
La mano di mia madre si posa sul mio braccio che accarezza con dolcezza

"Ho deciso..."
Prende di nuovo parola il mio ragazzo
"Farò l'operazione"

L'ansia e la paura mi sovrastano, non me lo aspettavo
"Lo farò per voi, ma soprattuto per la mia Lils. Lei non merita questo e per quanto terrorizzato io sia, devo rischiare..."

Fa questo per me? Oddio mioo
Continua

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