Behind

Capitolo 5

Tay's POV

Oggi è un giorno uggioso, piove e le temperature si sono abbassate notevolmente, anche se oramai dovremmo essere al punto in cui le giornate diventano sempre più calde e lunghe dato che siamo prossimi alla primavera. Oggi fa ancora freddo, evidentemente il meteo ha deciso di andare di pari passo con il mio umore.
Ho scelto di passare questo pomeriggio insieme a Carrie, la sua compagnia trasmette serenità e tranquillità. Alcune volte si mette semplicemente lì e mi ascolta mentre io le riverso addosso un fiume di pensieri, e alla fine mi ritrovo quasi sempre in ciò che mi dice.

Mi perdo a guardarla mentre fissa lo schermo davanti a lei, abbiamo scelto un classico in bianco e nero da vedere insieme e lei lo adora, si capisce da come tiene costantemente le labbra leggermente piegate all'insù, è felice. Ogni tanto sposta lo sguardo sulle nostre mani intrecciate e ci lascia qualche tenero bacio. Si, è felice di essere qui, con me.
Dó anche io uno sguardo ai nostri palmi, osservando i piccoli cerchi immaginari che lei disegna su di essi e mi chiedo perché, perché non riesco a provare la sua stessa felicità? perché una persona così piena, non riesce a riempirmi di emozioni?
Io e Carrie usciamo da un pó oramai, eppure ancora non ne sono innamorata, io ci provo, davvero, a volte nella mia testa faccio una lista di pro e di contro, e lei rientra quasi del tutto nei pro, cerco di capire, di soffermarmi, di riflettere sul suo essere, nella speranza che qualche forte emozione si affacci al mio cuore ma non ho idea del perché, non riesco a provare ciò che vorrei provare.

Si è fatta oramai ora di cena, quando Carrie mi saluta con un bacio a stampo e va via, lasciandomi nella solitudine dei miei pensieri.
Rimango sul divano a rigirare il cellulare tra le mani, sono tre giorni che non la sento, e dieci che non la vedo.

Sblocco il telefono e faccio partire la chiamata, avverto un pó di agitazione mentre sento il classico suono della chiamata in corso.
Aspetto ma nessuno risponde, così provo a far ripartire la chiamata.

Mentre attendo una risposta penso al fatto che potrei anche scriverle un messaggio, ma cosa potrei dirle?  "hey che fai?" Risulta troppo banale, "hey come stai?" no, ancora più banale.

Nulla, nessuna risposta, sarà impegnata.

Apro la sua conversazione e fisso lo schermo, sperando di capire cosa posso scrivere che non risulti banale o scontato.

"Hey sconosciuta, cena stasera?" 

Butto il cellulare da qualche parte e mi dirigo in cucina.

Mi porto un peso addosso ultimamente, un peso dentro che a volte mi impedisce di respirare e mi costringe a sospirare pesantemente per trovare sollievo. Mi sento nel posto sbagliato, come se a questo punto della mia vita non è qui che dovrei essere, ma altrove.
Il mio lavoro mi soddisfa, ma diciamocelo, il lavoro non é la vita, anche se ho la fortuna di fare ciò che amo.
Mi guardo intorno, valuto chi fa parte della mia vita, chi ne è uscito, chi ci sta entrando, valuto tutto, ogni particolare ed ogni pregio o difetto di chiunque abbia a che fare con me. Mi sento in dovere di farlo, in rispetto di me stessa e dei miei sentimenti, perché me lo sono ripromessa, che mai, mai più nessuno mi avrebbe usata e gettata via, mai più nessuno mi avrebbe calpestata e fatta sentire come se non valessi nulla, e quindi resto lí, come se in alcuni momenti io fossi la spettatrice della mia vita anziché la protagonista, e seleziono, questo va bene, quello va bene, quell'altro no. Lo só, che questo allontana le persone, ma non riesco a fare altrimenti.

Raccolgo il cellulare dopo averne sentito la vibrazione, infatti è un messaggio di Laura che mi chiede dove voglio andare, le scrivo velocemente che ho voglia di restare a casa, lascio il cellulare in carica e corro letteralmente in bagno per aprire l'acqua e far riempire la vasca. In giornate come questa è proprio ciò che serve, infatti non appena immergo il mio corpo, ogni muscolo si rilassa e un sospiro di sollievo esce in modo del tutto spontaneo dalle mie labbra.
Ho dimenticato di mettere su della musica, che mi avrebbe aiutata maggiormente a rilassarmi.