|| INTRODUZIONE ||

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Parola all'autrice

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Parola all'autrice...

Era una giornata grigia...dal cielo davano segni di pioggia in arrivo, e tutto questo però non dispiaceva per niente al piccolo Changbin che allora aveva solo 12 anni.

Lui veniva definito strano da tutti, anche dai suoi amici...

Perché ti starai chiedendo caro lettore... Beh in realtà, non so come definirti specificatamente il carattere di Changbin, ti basterà solo ricordare che lui amava la pioggia...

Amava il suono melodico che facevano le piccole goccioline mentre battevano contro il vetro della sua classe o della sua camera, gli dava un senso di pace assoluta....

Amava il vento gelido dell'inverno che, quando camminava per le strade di Seoul, gli scompigliava i capelli ma sai caro lettore? la cosa che gli piaceva di più di quando c'erano queste giornate buie dove il sole, aveva deciso di non spendere per una volta...

Changbin non si portava mai l'ombrello in quelle giornate, perché vi chiederete, beh a Changbin gli piaceva ballare... solo ballare?? no, non gli piaceva ballare in una sala prova ma gli piaceva ballare sotto la pioggia.

Tutti lo definivano strano, o pazzo ma a lui non importava, perché voleva sentirsi vivo e, solo quando sentiva quelle piccole e fredde gocce d'acqua scendere da tutte le parti del suo minuto corpo, poteva dire di sentirsi completamente vivo, perché lui in realtà vivo non ci si era mai sentito...

Aveva cambiato più di cinque scuole in meno di due anni per colpa del lavoro dei suoi e per questo aveva perso contatti con tutti i suoi amici ed evitava di farne dei nuovi per paura di doverli abbandonare un giorno ma... il suo vizio di ballare in mezzo alle tante gocce, come poteva passare??

Come poteva sparire una sensazione che gli permetteva di essere tranquillo, almeno per qualche minuto, con se stesso.

Come poteva scordare l'emozione, l'intimità, l'appoggio emotivo che solo la pioggia poteva dargli???

Quante volte abbiamo pianto sotto la pioggia??

Ecco per Bin era normale, non voleva mostrare il suo dolore, non poteva e così, si era trovato un modo alternativo per sentirsi a suo agio, per sentirsi abbastanza e per sentirsi visibile agli altri che, sembrava non lo vedessero...

Ecco per Bin era normale, non voleva mostrare il suo dolore, non poteva e così, si era trovato un modo alternativo per sentirsi a suo agio, per sentirsi abbastanza e per sentirsi visibile agli altri che, sembrava non lo vedessero

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Hʏᴜɴʙɪɴ -----➪  ||𝕭𝖑𝖚𝖊 𝖀𝖒𝖇𝖗𝖊𝖑𝖑𝖆||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora