Capitolo 2-Un mondo di pietra

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Sono stanca di contare il tempo che scorre... Sono stanca di restare in questo stato...

Per di più ho passato tutti questi anni ripensando a quello stupido libro!

Dopo tutto questo tempo non potrò più restituirglielo, vero?

Proprio in quel momento, per la prima volta in più di 3000 anni, sento un rumore, come di qualcosa che si crepa, pronto a frantumarsi da un momento all'altro.
Lentamente, l'involucro attorno a me comincia a gretolarsi...

Penso di non essermi mai sentita così leggera in vita mia. Anche se sento ancora qualcosa di sottile che mi avvolge.

Lentamente apro gli occhi.
Tutto appare sfocato, per poi delinearsi di colpo.

La prima cosa che riesco a vedere è un soffitto di legno proprio sopra di me, alcuni vasi, probabilmente d'argilla, delle pietre...

-Ti sei svegliata finalmente...-

Cerco di alzarmi lentamente quel che basta per sedermi, afferrando istintivamente il pezzo di stoffa che mi copre, come facevo ogni mattina prima di alzarmi con le lenzuola del mio letto:-Una coperta...?

-Volevo evitare che mi ammazzassi appena sveglia... Conoscendoti ne saresti stata capace...-

Sgrano gli occhi voltandomi leggermente verso la voce accanto a me, una voce che conosco benissimo e che non potrei mai dimenticare...

-Senku... -riesco a mala pena a sussurrare mentre una delle mie mani si muove lentamente da sola verso di lui.

-Quanto ancora avevi intenzione di farmi aspettare?-

In quell'istante la mia mano sfiora il suo viso, ma subito la ritraggo.
Lui mi guarda confuso:-Cosa stai...?-

Allora non è un sogno...

Non è un sogno...

Stringendo più forte la coperta che mi avvolge, mi avvicino di scatto a lui, abbracciandolo forte come non avrei mai immaginato di poter abbracciare qualcuno...

Quel gesto era così inaspettato da aver disorientato anche lui.

-... Ti prego, dimmi che è tutto vero...-

-Taiga...-non avrei immaginato che sentir chiamare il mio nome avrebbe mai potuto rendermi così felice...
-Tranquilla, è tutto vero. Ce l'hai fatta...-in quel momento ricambia l' abbraccio:-Non mi aspettavo nulla di meno dalla mia assistente...-

Prima che potessi rendermene conto, i miei occhi si sono riempiti di lacrime che presto hanno iniziato a rigarmi il viso.
Mai avrei immaginato che un giorno avrei pianto in questo modo, soprattutto davanti a lui...
Non riesco a capire cosa mi stia succedendo...

Lentamente mi allontano, asciugandomi le lacrime con la mano:-Scusami! Mi dispiace di averci messo così tanto...-

Certo che... Non avrei mai immaginato un risveglio del genere... Sono improvvisamente stata travolta da un mare di emozioni, non mi ero mai sentita così prima d'ora...
Fortuna che sono bastati un bicchiere d'acqua e una delle strane espressioni confuse di Senku per farmi tornare in me!

-E comunque ci hai messo solo un paio di mesi più di me per svegliarti...- afferma alzandosi improvvisamente per prendere qualcosa nella stanza che successivamente mi porge:-Questo è tuo.-

Senza fare domande, prendo quello che ha tutta l'aria di essere un vestito piegato. Aprendolo non posso che notare che, salvo alcune differenze, ovvero le maniche più corte e il collo chiuso fino in cima, è identico a quello che indossa lui.

-É la versione femminile dei "vestiti della scienza", non fare quella faccia!-

-Quindi è per quello che è identico al tuo?-domando trattenendo a stento una risata.

-Sono il tuo maestro, è giusto che tutti lo sappiano.-risponde fiero di sé.

-Chissà perché ho l'impressione che questa cosa ti diverta! È come quando mi hai dato quel vecchio camice!-

-Non era così vecchio!-

-C'era ancora il tuo nome sull'etichetta! E c'era anche la classe scritta! Pensavi che non me ne fossi accorta?-non riuscendo più a trattenermi, alla fine, mi lascio sfuggire una risata

-Fammi sapere quando sei pronta...-afferma avvicinandosi all'uscita, dopo aver sorriso:-Il resto è nell'angolo.-

Anche se non me lo aspettavo all'inizio, l'idea di avere un'allieva lo aveva davvero entusiasmato un sacco!
Alle volte sembra che voglia trasformarmi in una "Senku" versione femminile!

Tra le cose rimaste nell'angolo ci sono un paio di scarpe, fatte dello stesso materiale del vestito, una fascia come quella che porta lui intorno alle braccia e un pezzo di corda.
Non so perché, ma spontaneamente sorrido...

Una volta pronta, stringo di nuovo la corda intorno ai capelli e do un'ultima sistemata al vestito... Così sembra quasi che in tutti questi anni non sia cambiato nulla!

Ma uscendo e osservando il mondo all'esterno, la differenza si nota eccome...

Non posto che guardare stupita la natura incontrastata che avvolge il paesaggio circostante...

Subito lui si accorge del mio arrivo. Notando il mio sguardo perso lungo l'orizzonte, si volta anche lui nella mia stessa direzione:-Benvenuta nello Stone World...-

🕯️Angolo dell'autrice _10/ottobre/2019

Hi! Mannaggia al raffreddore che mi ha rallentato un sacco XD
Se non fosse stato per lui, il capitolo sarebbe finito già da 2 giorni XD

Vi lascio alla lettura mentre vado a "procacciarmi" il cibo, prima che cominci il prossimo corso! Bye O.<

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