𝚆𝙾𝙽𝙳𝙴𝚁𝙻𝙰𝙽𝙳 ꒰ woosan ꒱

𝐇𝐎𝐔𝐒𝐄

Wooyoung chiuse gli occhi pronto alla botta che avrebbe preso, ma non sentì il terreno sotto di lui, si ritrovò in piedi e aprí gli occhi ancora più confuso.

Quando vide Yunho arrivare e atterrare in piedi iniziò ad urlare spaventato, il suo urlo acuto fece subito tappare le orecchie al ragazzo più alto che già si pentiva di essersi offerto per guidare wooyoung.

"Perché sono in piedi?! Perchè sei atterrato in piedi!?"

"Desideravi di farti male?"

"E se fossi precipitato fino al cento del mondo?!"

"Desideravi di farti male?"

"No!"

"Ecco, per questo sei caduto in piedi"

"Io.."

Per la prima volta Wooyoung smise di parlare di sua volontà, continuava a non capire: desideravo la panchina?desideravo di farmi male?
Queste due domande gli martellavano in testa, cercava di capire come mai Yunho continuasse a chiedergli che cosa desiderasse.

"Se desideri qualcosa compare..?"

Yunho non rispose, nuovamente, ma questa volta Wooyoung gli prese il polso, voleva una risposta concreta e non voleva che il maggiore lo ignorasse nuovamente.

"Voglio una risposta."

"Dobbiamo andare Wooyoung!Siamo in ritardo"

Wooyoung continuò a stringere la presa sul polso, ma Yunho con l'altra mano tolse la sua facilmente, cosa che lasciò Wooyoung impietrito visto che pensava di essere più forte di così.

Wooyoung continuò a seguire Yunho, che mormorava sempre la solita frase "siamo in ritardo"
Quando vennero fermati da un ragazzo alto con i capelli neri.

"Ciao Yunho, dove state andando?"

Wooyoung continuò a fissarsi le mani senza proferire parola, ormai si era rotto di essere zittito.

"Lui chi è? Ciao sono Jongho!
Vuoi sentire una barzelletta?"

"Jongho stai zitto, siamo in ritardo!"

"Per cosa?!"

"Ragazzo, la curiosità è spesso causa di guai!"

Wooyoung aggrottò le sopracciglia, questo Jongho continuava a fare domande e ora era lui il curioso?

"Ehi! Sei tu che continui a fare domande!"

Jongho iniziò a cantare, lasciando Wooyoung perplesso che decise di continuare la strada anche senza di Yunho, che però decise di seguirlo, si mise davanti a Wooyoung continuando a dirgli di calmarsi e di fermarsi perché stava andando dove non doveva andare.

Yunho si fermó infuriato davanti al minore guardandolo negli occhi, prese le spalle del più basso e lo girò iniziandolo a spingere da un'altra parte.

Iniziarono a seguire un altro sentiero ma questo contornato da fiori di ogni tipo e colore, Yunho lasciò la presa su Wooyoung come per dirgli di seguirlo e quest'ultimo lo fece senza esitare.
Yunho si fermò di fronte ad un altro albero.

"Non di nuovo ti prego."

🐇

Questa volta non si erano buttati dentro un albero, per fortuna, ma avevano seguito una stradina che portava a un paesino con poche casette, ma una attirò l'attenzione di Wooyoung cioè quella rosa e con la staccionata viola.

"Non quella."

Arrivarono davanti una casetta azzurra e blu scuro, Yunho aprí la porta e si rivelò molto più grande di quanto si vedesse da fuori per questo rimase a bocca aperta.

"Yunho finalmente!"

Un ragazzo dai capelli neri si avvicinò a loro e abbracciò il più alto e poi Wooyoung.

"Tu devi essere Wooyoung, wow sei proprio come ti ha descritto."

"Mi scusi ma chi è lei?"

"Yunho, chiedi a Mingi di avvertite i camerieri per la cena.
Io sono Seonghwa, il padrone di questa casa e tu sei wooyoung."

"Sí..sono io?"

Seonghwa rise e accompagnò Wooyoung fuori dalla grande, ma allo stesso tempo, piccola casa accogliente, portandolo di fronte a una casetta arancione pastello che si trovava di fronte a quella che aveva attirato l'attenzione di Wooyoung dall'inizio.

"Dove devo andare?"

"Dipende dove vuoi andare te"

"Veramente poco importa ormai."

"Allora poco importa dove vai!"