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Un mese di lavoro e sono già esaurita!
Quella donna è un incubo Alex!

Disse Kara a sua sorella.

Dai sis non può essere così male, no?

Invece sì! Mi usa come la sua schiavetta facendomi correre a destra e a manca!
Lo sai che in questo mese in cui ho lavorato ho dovuto licenziare per lei quindici persone! QUINDICI! E per giustificare il tutto ha detto che non rientravano negli standard richiesti!
Inoltre, visto che da quanto ho capito, non ha un buon rapporto con sua madre, devo fare da intermediario e dire ogni volta che è in riunione.

Disse sistemandosi nervosamente gli occhiali.

Che tipa che è questa Lena... Però il lato positivo è che non ti ha ancora licenziata.

La prese in giro Alex.

Ridi ridi, tanto dopo il galà di domani toccherà anche a me.

Come fai a saperlo?

Disse incuriosita la maggiore delle Danvers.

Perché mi guarda male!
Quando lei crede di non essere vista mi lancia delle occhiate strane...e poi mi risponde sempre male e mi rimprovera per la minima cosa!

Allora perché non ti licenzi?

Chiese Alex.

Perché lo sai che questo lavoro mi serve.

Rispose Kara risentita, portando le braccia al petto.

*la sera dopo*

L'enorme atrio della L-Coro era pieno di ospiti, tutti parlavano tra di loro, ballavano o mangiavano i vari stuzzichini al tavolo del buffet.
La padrona di casa si aggirava tra le persone, andando a salutare prima uno e poi l'altro, lasciando così un po' di pace alla povera Kara.
La giovane bionda aveva iniziato a parlare con Mike, uno dei camerieri, che aveva trovato particolarmente simpatico.

Ma dimmi, quindi la Luthor è davvero così terribile come dicono?

Chiese il ragazzo, con un piccolo ghigno sul viso.

Ecco io...

Danvers! Danvers!

Kara venne interrotta da Lena.

Scusa devo andare, il dovere mi chiama.

Non ti preoccupare, spero ci saranno altre occasioni per parlarne.

Disse il ragazzo ammiccando.
Kara sorrise senza dire niente e si diresse dal suo capo.

Cosa posso fare per lei signorina?

Solo una cosa Danvers.
NON flirtare con il personale!

Kara rimase un attimo senza parole.

Flirtare? Mi scusi ma stavo solo parlando con Mike.

Disse un po' scocciata.

Forse lei stava "solo" parlando, ma le intenzioni di quel ragazzo erano davvero esplicite Danvers, ho visto come la stava guardando.
Ora può andare.

Ma...

Vada ho detto, ci sono altri ospiti che devo salutare.

Kara passò il resto della serata con il broncio.

Ma come si permette?
Chi è per dirmi con chi posso o non posso parlare?

Alla fine dell'evento, quando tutti gli invitati se ne furono andati, Lena si avvicinò a Kara con un'espressione che l'assistente non aveva mai visto fare al suo capo, sembrava cercasse di fingersi arrabbiata, ma il contrasto con le sue vere emozioni stridevano sul suo viso.

Anche se c'era qualcosa su cui avrei avuto da ridire, nel complesso, la serata è andata bene.
È stata brava Danvers, può andare a casa.

Queste parole fecero subito passare l'arrabbiatura della serata a Kara, facendole apparire sul viso un timido sorriso.

Ma come fa?

Pensò la bionda.

La ringrazio Signorina Luthor.
Allora...buonanotte.

Buonanotte Kar-Danvers.

Disse Lena provando a nascondere un sorriso.
Mentre tornava a casa Kara non aveva fatto altro che pensare al cambiamento di umore del suo capo, e di come con poche parole era in grado di farle cambiare completamente umore.
Con queste sue considerazioni stava per addormentarsi quando un pensiero le attraversò la mente.

Aspetta un attimo... mi ha quasi chiamato Kara??

ANGOLO AUTRICE:
Ecco a voi il secondo capitolo della storia enjoy 😉

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