5.

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Lo stiamo facendo veramente?
Sì, direi di sì.
Sono la persona più stupida del mondo lo so, ma come si può dire di no ad una donna come Lena Luthor?

La bionda era seduta alla sua scrivania alla L-Corp in attesa dell'arrivo del suo capo.

Chissà cosa dirà quando mi vedrà... spero solo che sarà almeno un po' sorpresa.

L'ascensore si aprì in quel momento e Kara poté sentire il rumore dei tacchi avvicinarsi.
Il desiderio di Kara fu esaudito, in quanto non appena Lena Luthor vide la sua assistente, rimase per alcuni secondi a bocca aperta.

Alla fine è venuta...

Disse flebilmente.

Sì ecco... credo che tutti abbiano diritto ad una seconda possibilità.

Rispose Kara sorridendo.

Comunque qui ho il suo caffè signorina...

Lena.

La interruppe subito la Luthor.

Quando siamo tra di noi chiamami pure Lena.

Ok...Lena.

Appena la corvina sentì la bionda pronunciare il suo nome, avvertì il suo cuore fermarsi per un attimo.

Allora... vado nel mio ufficio, aspettati mie disposizioni va bene?

Certo Sign-Lena...

Non appena la Luthor entrò nel suo ufficio, Kara iniziò a fare una specie di ballo della felicità, non sapendo che dall'altra parte della porta, anche Lena stava facendo una cosa simile.
La mattina trascorse tranquillamente, le cose ormai erano tornate alla normalità, anzi erano migliorate.

Kara?

Disse timidamente la Luthor facendo capolino dalla porta del suo ufficio.

Sì?

Ti andrebbe di pranzare insieme oggi?

Chiese timidamente.

Certo! Mi farebbe molto piacere!

Rispose Kara con forse un po' troppo entusiasmo.
Le due uscirono dall'edificio per andare in un locale vicino alla L-Corp.

Ho deciso che ci sono troppe poche cose che so su di te, e credo che tra un capo e il suo assistente ci debba essere una certa conoscenza, non trovi?

Disse Lena non appena si furono sedute.
La bionda ci riflettè un attimo e poi rispose.

Ok ci sto, però facciamo che una pone all'altra una domanda a cui dobbiamo rispondere tutte e due.

Va bene... comincio io!
Colore preferito?

Mi piacciono i colori pastello, però credo di preferire tra tutti il celeste, il tuo?

Sarà scontato, ma io adoro il nero, rispecchia il colore della mia anima.

Entrambe le ragazze scoppiarono a ridere.

Ok ora tocca a me... mare o montagna?

Mare.

Risposta giusta Signorina Luthor.

Scherzò Kara ammiccando.

Cane o gatto?

Cane, però mi piacciono molto anche i gatti.

Sì apprestò a dire non appena vide l'espressione di Lena.

Sicura?

Disse la corvina inarcando un sopracciglio.

Sicurissima, il primo animale che ho avuto quando sono arrivata nella mia famiglia adottiva è stato un gatto nero, Streaky, e senza di lui non so se mi sarei mai riuscita ad aprire.

La Luthor rimase un attimo senza parole.

Non sapevo fossi stata adotta?

I Danvers mi hanno adottata quando avevo dodici anni, dopo che i miei genitori sono morti in un incendio...

Rispose tristemente la bionda.

Mi dispiace molto Kara... lo sai che anche io sono stata adotta?

Davvero?

Disse stupita la bionda.

Sì, quando avevo quattro anni sono stata presa dai Luthor dopo che mia madre è morta.
Successivamente ho scoperto che mio padre era veramente Lionel Luthor e che mia madre era la sua amante, ed è per questo che io e Lillian Luthor non abbiamo un buon rapporto... credo che mi abbia sempre odiata.

Kara non si aspettava tutte queste informazioni, non sapeva cosa dire perché non aveva mai visto il suo capo così fragile e vulnerabile e, in un certo senso, la trovava ancora più attraente.

Vorrei fare qualcosa... mi dispiace.

Oh non dispiacerti, ormai ci ho fatto l'abitudine.

Sorrise amaramente e tra le due scese un momento di silenzio.

Direi che è ora di tornare in ufficio.

Concluse Lena.
Le due si alzarono e, dopo che la Luthor ebbe insistito per pagare il pranzo, tornarono alla L-Corp.

ANGOLO AUTRICE:
Abbiamo ufficialmente superato la metà della storia!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo prossimamente con il continuo 😉.

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