CAPITOLO 6

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Ero per una delle strade della cittadina,aspettavo che aprisse il ristorante giapponese davanti a me,sapete, dopo quello che è successo oggi non volevo stare un attimo di più in studio, se no penso mi sarebbe scappato un ceffone diritto in faccia a Noah.

Okey si
lo ammetto...sono geloso

Geloso di Millie e il suo rapporto con Noah,di come la fa sentire bene, di come sorride quando è con lui...

Non sapete Caleb come mi ha guardato quando gli ho raccontato della mia ipotetica "crush" per lei, la sua espressione era un misto tra sbigottito ed entusiasta, che poi, non c'era niente da gioire, eravamo malapena amici e non più come una volta...abbiamo rovinato tutto solo per dei fan appiccicosi e che non rispettano la privacy;ma ora voglio rimediare e riprendermi quei due anni senza di lei, vaffanculo a tutti.

||pov Millie||

Controllo il display del mio telefono,sono le 19:14; è da circa un'ora che sto cercando una cavolo di biblioteca dove i Duffer mi hanno chiesto di prendere un libro che mi servirà per fare una scena in futuro.

<<Marcus,fermati qui>> dissi al mio autista, che anche se non cerca di dimostrarlo è stressato quanto me nel portarmi da un posto all'altro per questa città

<<Certo signorina Brown,ma se mi permette,sta diventando sera...>>

<<Sisi, lo so,l'ultima fermata e poi torniamo in hotel, promesso!>>

Concludo sapendo che era in imbarazzo a chiedermelo; li rivolgo un sorriso e mi allontano dall'auto.

Sento il telefono vibrare, due notifiche da telegram, è mia mamma

Sento il telefono vibrare, due notifiche da telegram, è mia mamma

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Ah...
ecco la mia faccia espressa con una sola parola ;sinceramente sono felice di poterle rivederle,ma mi ero abituata a stare senza di loro,mi sentivo indipendente, una "donna matura" diciamo.

Mentre cerco di pensare a cosa rispondere ,ancora con la testa china sul telefono, inciampo improvvisamente in una pozzanghera, i miei piedi perdono l'equilibrio facendomi cadere in avanti, ma fortunatamente due mani con rapidità e decisione mi prendono per i fianchi, fermando la mia caduta

<<Tutto ok?>>

Quella voce, quella stramaledetissima voce, inconfondibile,l'avrei riconosciuta tra tante, sempre e comunque.

Alzo lentamente la testa, a poca distanza dalla mia faccia c'era Finn con i suoi capelli corvini e le cuffie nelle orecchie,come sempre dal tronde

<<Eeh....Sì>> dico con una faccia da ebete e la bocca semi aperta

<<Scusa>> aggiungo

Ha ancora le sue mani calde intorno alla mia vita nuda,scoperta essendo scivolata,mi stacco lentamente senza toglierli gli occhi di dosso,mi sento andare in fiamme, ma quanto darei per fermare il tempo solo per fissarlo un attimo di più.

𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒓𝒆𝒄𝒊𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 ~♡𝘧𝘪𝘭𝘭𝘪𝘦♡~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora