CHAPTER 11

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Pov.Millie
I primi raggi di sole che mi accarezzarono il viso accompagnarono il mio risveglio mattutino. Ero felicissima di cominciare la nuova giornata. Oltre alle riprese tra i boschi il cast presente si sarebbe fermato per fare campeggio la sera,cosa che sfortunatamente non ebbi mai potuto sperimentare in tutta la mia infanzia e il tempo rimanente fino ad allora . Per di più ero molto su di giri ed agitata,era arrivato il momento di mettere in pratica il consiglio di Sadie.

"Buongiorno principessa" svegliai ironicamente la matassa di capelli rintanata sotto le tipiche coperte bianche degli hotel. " Da quand'è che ti svegli prima di me?" "Oggi si fa campeggio!" Le ricordai pimpante,con la gioia di una bambina cucita addosso. " Perché voi inglesi non ci andate mai?" "Hum...no". Era triste a pensarci,la vita in Inghilterra, è abbastanza noiosa e ordinaria,non c'è molto da fare a dirla tutta.
"Hai voglia di fare colazione sotto nella sala da pranzo?" Abbiamo sempre storto il naso all'idea di mangiare in hotel,era un rischio da evitare ,troppi occhi puntati,meglio se i nostri fan non sappiano dove ci troviamo. " Millie-" "Ci riserveranno un'area solo per noi "premisi ,così accettó .
Uscimmo dalla camera tutte e due ben sistemate seppure vestite semplici. Avevo indosso una maglietta a sbuffo fiorellata abbinata a una tuta e gli Uggs . I capelli li avevo raccolti in uno chignon basso,tenuto da un crunchy ,due ciocche lasciate fuori da esso mi incorniciavano la fronte. Scendemmo le scale fino a giungere in reception, dove una donna alta dai tratti nordici ci invitò ad avvicinarci al bancone con un sorriso,mi strappò un buongiorno sincero. "Buongiorno anche a voi" "Abbiamo un tavolo prenotato a nome Sink" le spiegò Sadie " Ah capisco" disse assumendo un intonazione trepida ; non per vantarmi,però penso fosse stata la prima volta a sua saputa ad incontrare celebrità sul posto di lavoro."Siete stati sistemati nella veranda ,vi stanno aspettando,vi prego di seguirmi" La signora si scostò ed aprì una porta ,che pareva celasse un piccolo sgabuzzino, tra le poltrone da sala e uno scaffale con dei quotidiani . Ci si presentarono delle scale ripide e strette che iniziò a salire e noi altrettanto.Allentò il varco d'uscita, che si scoprì fosse l'entrata di un piccolo paradiso terrestre: una veranda,come aveva promesso la donna per l'appunto,ma aperta,l'ambiente semichiuso era fornito di un'area divano,una piccola cucina e quello che mi parve un bagno;ma i miei occhi brillarono dallo stupore solamente quando li volsi all'orizzonte,eravamo sul tetto dell'albergo, un recinto di vetro separava la facciata all'aperto dai grattacieli che di notte sarebbero stati il più bello spettacolo di luci mai visto. "Wow immagino quanto costerà tutto questo" mi si accostò la rossa vicino a contemplare la bella vista in mia compagnia "È incluso nel prezzo, la suite da voi scelta vi da la possibilità di accedere alle nostre terrazze "disse la signora che aveva ascoltato in silenzio "Veramente?" Chiese Sadie incredula "Certo che si,in piú per ora siete solo voi i riceventi a questo beneficio,potrete accedervi ogni volta che desidererete,avete le chiavi nel vostro mazzo...Bene,se avete ancora bisogno sapete dove trovarmi signorine" "Arrivederci " la salutammo mentre faceva ritorno sopra suoi tacchi a spillo. "Buongiorno!" Disse Caleb alzando le braccia.
Se non si era ancora capito avevamo invitato i ragazzi ad unirsi a noi.
Erano tutti seduti davanti a una tavolata riempita di cibo, sotto un gazebo da giardino che li proteggeva le teste dal sole.
"Grazie per averci aspettato" disse la mia migliore amica vedendoli abbuffarsi di tutto quello che li era possibile riempirsi la bocca. "Non arrivavate più "replicò Gaten con le guance piene.
Mi sedetti al centro,di fronte a Finn e gli sorrisi,lui di suo canto, in modo molto dolce ,strizzò i suoi occhioni scuri e mi ricambiò un sorriso a bocca chiusa a causa delle guance riempite di cereali.

Partimmo a bordo del camion oscurato verso le collinette ombreggiate dalla radura e sostammo alla comparsa di un cancelletto che fronteggiava il tratto sterrato dall'apertura del bosco. "Millie il tuo zaino" mi richiamó  Caleb porgendomelo.
Pov. Finn
Adoro la pace che mi trasmette questo posto. Sembrava che tutto fosse nel luogo in cui doveva essere , che niente fosse sbagliato o insignificante a creare l'armonia circostante: l'erba fitta intorno al sentiero, il sole sorgente a est che sbucava fra i rami,i grilli che frinivano in segreto, i nostri piedi che battevano sulla terra e la cosa che rendeva tutto piú magico era inevitabilmente Millie, mi voltai per godermi un secondo della sua bellezza. Venni sorpreso da vederla scattarmi una foto, e quando notò che mi ero girato nascose una risata soffocata dietro il telefono "Cosa stai facendo Brown ?" Le chiesi rubandole il cellulare. "Ridammelo dai!" rise;si arrese dopo poco,mentre lo puntavo lontano dalla sua direzione. Preferì saltare e fregarmi il cappello a visiera che nella furia di fare veloce indossò in malo modo da coprirsi il campo visivo. Ora fui io a ridere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02, 2020 ⏰

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𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒓𝒆𝒄𝒊𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 ~♡𝘧𝘪𝘭𝘭𝘪𝘦♡~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora