Capitolo IV

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Quando si rimette, Stiles spera con tutto se stesso che ora non sia il lupo ad ammalarsi, perché non ci sa fare con le febbre lupesca, proprio no. Si alza alle otto, rinfrescato e riposato, stupendosi di non essere stato svegliato dal lupo che è ancora beatamente addormentato. Ne approfitta pensando di fare una doccia, se non c'è già Derek in bagno come ogni mattina, ma il mannaro è ancora addormentato sul divano, quindi esulta mentalmente, e forse anche saltellando, felice di avere un attimo di pace.

Quando finisce, ed è ancora più rilassato oltre che profumato, trova Derek ancora sul divano, ma seduto e con un'espressione per nulla felice.

"Buongiorno, raggio di sole! Vedo che ci siamo svegliati col piede giusto!" Trilla, azzardandosi anche a passargli una mano tra i capelli. Lo fa istintivamente e teme seriamente per la sua mano, gli piace averla attaccata al corpo, ma Derek, stranamente non resgisce, sbadiglia soltanto.

"tutto okay, Sourwolf? Dormito male?" Chiede, fermandosi di fronte all'altro e dondolando sui talloni.

"Ho dormito, ma ho ancora sonno" dice quegli, sbadigliando ancora una volta.

"Vado a farti un bel caffè nero e boll- Ehi, Sweetwolf!"

Il cucciolo scende le scale e si ferma ai piedi di Stiles, accoccolandosi e stringendogli la coda intorno ad una caviglia, poi sbadiglia.

"Dio, la primavera vi fa male! Dai, preparo la colazione per tutti!"

Per fortuna, dopo la colazione, i due lupi della casa sembrano risvegliarsi del tutto e Stiles si sente un po' meno indispettito dai loro sbadigli. Riesce anche a studiare e a chiacchierare un po' con suo padre, prima che Lydia arrivasse come un uragano verstito di pesca, accomodandosi sul divano come fosse a casa sua.

"Non ti fai sentire più, Stilinski, questa convivenza ti prosciuga. Anzi, prosciuga tutti, vedo."

"Eh?" Chiede Stiles raggiungendola, seguito da Derek.

"Tu sei uscito da poco dalla tua febbre altissima e okay, ma lui! Hale, dovresti mangiare e raderti."

Stiles si gira a guardare Derek, osservandolo bene. Non aveva notato che fosse dimagrito, ma ora che Lydia gliel'ha fatto notare, vede le guance un po' scavate e le occhiaie. Anche la barba è più lunga del solito, anche se Stiles di questo non se ne lamenterebbe.

"Dormo male" dice Derek, girandosi a guardare fuori, mentre il lupo gli si avvicina, iniziando a ringhiargli contro, ma venendo ignorato.

"Fanno tutto il giorno così?" Chiede la ragazza. Stiles fa spallucce, ormai rassegnato alla cosa.

Due giorni dopo, Stiles comincia a capire che forse qualcosa non va.

Derek quella mattina si è svegliato che era quasi mezzogiorno, il cucciolo sta ancora dormendo e in casa c'è un silenzio innaturale. Esce dalla cucina con una ciotola piena di patatine, perché lo studio richiede energia e lui ne ha voglia, ma prima di rimettersi al grande tavolo, si siede sul divano di fianco a Derek, che ha lo sguardo quasi perso nel vuoto.

"Mi dici cosa sta succedendo, Sourwolf?" Gli chiede, allungandogli la ciotola, ma Derek fa un cenno di dissenso con la testa, per rifiutare.

"Mi sento stanco, forse non sono abituato ad essere umano" risponde, ma non ne sembra essere certo.

Stiles sgranocchia qualche patatina, pensieroso, poi fissa il lupo che apre piano gli occhi, sbadiglia, lo guarda un po', poi si rimette a dormire.

"Ma non credo che lui stia così perché non è abituato ad essere un lupo" dice quasi più a se stesso che a Derek, che però gli risponde.

"Non lo so" dice alzandosi, "andiamo da Deaton?" Chiede, rivolgendo lo sguardo a Stiles che annuisce.

Sweet-Sourwolf | SterekWhere stories live. Discover now