Volando si puó arrivare in paradiso.

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Mi girai.
Era un ragazzo con gli occhi marroni e i capelli castani.
Un fisico da dio.
Un visino troppo dolce e lui. Lui era perfetto.
Riguardo a me,ero ancora li non potevo muovermi perché quello stronzo mi teneva per un braccio.
X:"lasciala andare."
Ash:"Come scusa? Spera che non abbia sentito quello che hai detto."
X: "Hai sentito bene,lasciala in pace o quella mano con cui tieni il suo braccio non te la ritrovi più."
Ash:"non ho tempo da perdere,ciao."
Non capivo se le parole di Ashton erano vere oppure aveva solo paura,quello che ho visto è che Ashton e le sue scimmie se ne andarono mentre quel ragazzo,quel figone pazzesco veniva verso di me,credevo che fosse tutto un sogno,insomma chi potrebbe difendere una come me? Sono sempre stata sola a scuola. Dopo che avevo litigato con la mia ex migliore amica tutti mi odiavano.
X:"Hei" fece un sorriso.
Io:"Ciao..."
X:"Piacere Francesco" rifece un sorriso.
Io:"Piacere Kate" risposi con una faccia stupita.
Checco:"Chiamami pure Checco"
Io:"Va bene Checco"
Checco:"Che ne dici se prima di entrare andiamo a fare un giro?"
Ero tutta rossa,cioè non lo conoscevo nemmeno,ma non ero tutta rossa per il fatto che mi piaceva,ma perché nessuno me l'aveva mai chiesto da quando ero in quella scuola.
Ah si,dimenticavo. A scuola si entrava alle 9:30 oggi.
Io:"certo,ma..non ti conosco"
Eggià,pure se morivo dalla voglia di andare con lui,avevo paura,insomma non lo conoscevo.
Checco:"Guarda che non ti mangio,o meglio,non ti stupro come stava facendo quello la." Lo disse con una risatina e un sorrisetto.
Io:"chi?...ah si Ash. Mh.. Vabbe andiamo."
Checco:"Perfetto,prendiamo la mia moto?"
Io:"Okay(?)"
Checco:"andiamo allora,è la in fondo"
Mentre andavamo per prendere la moto ci misimo a parlare di cose così per conoscerci,poi mi chiese..
Checco:"Ma..perché ti stava "stuprando" quel ragazzo?"
Io:"Vedi..non sono una ragazza come le altre. Non sono magra,capelli biondi e occhi azzurri,sono la bruttezza in persona,non ho amici a scuola e.." Non riuscì a finire la frase che scoppiai a piangere.
Checco:"Hei,hei. Non piangere. Tu sei bellissima,non vuol dire che se hai i capelli castani o gli occhi marroni sei brutta,anzi tutto il contrario e poi hai un fisico perfetto. Sei molto più bella te e hai molto di più tu di qualche troietta. E poi io amo le ragazze come te e.. I capelli castani con gli occhi marroni mi fanno impazzire. Giuro."
Io: "sei dolcissimo,grazie."
Checco:"Figurati"
Mi fece un sorriso e ricambiai.
Arrivati alla moto fece salire prima me,prese i caschi e me lo mise lui, poi si mise il suo,salì e partimmo.
Checco:"Hai mai provato a volare?"
Io:"Non ho le ali"
Checco:"Non è detto che servono per forza le ali per volare e ora te lo dimostrerò"
Io:"e come?"
Checco:"Chiudi gli occhi e aggrappati a me. Ora voliamo"
Inizió ad andare velocissimo e giuro all'inizio avevo paura che potesse succedere un incidente o cose così (si sono sempre negativa) ma poi mi tranquillizzai,chiusi gli occhi e può sembrarvi strano ma la sensazione di volare c'era,ed era fantastica.
Dopo un po' inizió a rallentare e mi chiese
Checco:"Allora?Hai visto? Siamo riusciti a volare. E nemmeno le avevi le ali."
Io:"Tu sei pazzo,nemmeno mi conosci,e se facevamo un incidente?"
Checco:"Con me non c'è pericolo,tranquilla"
Io:"Mh,credo sia ora di ritornare a scuola,tra un po' dobbiamo entrare,non credi?"
Checco:"No,perché questo è solo l'inizio,ti ho fatto volare e ora ti voglio portare in paradiso. Ovviamente nel senso buono,cioè si voglio farti vedere un posto bellissimo."
Io:"È una specie di fuga?"
Checco:"È una specie di modo per conoscerci,perché tu,quando saremo la,mi racconterai un po' di te."
Io:"Va bene."
Per il "viaggio" non abbiamo parlato molto,arrivati la era tutto pieno di alberi,tipo un bosco,ma non era un bosco,non mi dava molto l'impressione di un bosco.
Ci misimo a camminare fino a un certo punto.
Checco: "Fermati."
Io: "Perché? Che succede?" Con un tono pauroso e la voce bassa
Checco: "niente tranquilla,però ora fatti coprire gli occhi,ti guido io"
Mi aveva coperto gli occhi e inizió a guidarmi,mi tolse le mani dagli occhi però mi raccomandò di aprirli solo ed esclusivamente quando me lo diceva lui.
Checco: "Allora,al mio 3 li apri,okay?"
Io:Si,okay.
Ero curiosissima di sapere cosa c'era,com'era il paesaggio,se c'erano fiori o altro.
Checco:"Uno...duee....tr-Kate ma sei pronta?"
Cioè mi prendeva per il culo? Mi aveva messo le mani sulle mie prima di dire tre o meglio "kate ma sei pronta?" Per farmi sto scherzo.
Io:"Mi prendi in giro?" Dissi con un sorrisetto
Checco: "Ahahah no scusa,okay dai."
Intrecció le sue mani con le mie così quando dovevo togliere le toglievo insieme a lui.(Cristo che dolce!)
Checco:TRE!
Tolsimo le mani,avevo la mano intrecciata alla sua,lui era di fianco a me,i miei occhi si aprirono e.. Videro il paradiso.
Un enorme prato con tanti fiori e in fondo un lago con dell'acqua pulitissima. Era davvero il paradiso.
Io:"È...wow."
Giuro,non avevo parole. Nessun ragazzo mi aveva portato in un posto del genere,e intendiamoci, lo conoscevo appena,manco fosse un mio amico.
Checco:"Dici? Sai non ho mai portato nessuna qui,sembrerà strano ma.. Sei la prima"
È? C-cosa? Io la prima? ODDIO NON POTEVO CREDERCI.
Io:"È una cosa dolcissima."
Iniziammo ad andare più avanti quasi vicino al lago e ci sedemmo.
Checco:"Allora? Mi avevi detto che mi parlavi di te,incomincia" disse con un sorriso.
Io:"Ehm,okay. Mi chiamo Kate ma i miei amici,ovviamente quelli che mi sono rimasti mi chiamano Katy,ho 14 anni amo la musica rap,ho un fratello di nome Zayn..."
Come C'eravamo detto iniziai a parlargli di me.
Checco:"e i tuoi genitori? Scusa per la domanda,te lo chiedo perché non li hai nominati proprio"
Rimasi per qualche minuto in silenzio e poi gli risposi.
Io:"Beh..i miei genitori morirono in un incidente stradale quando avevo 12 anni,da allora vivo con mia zia e i miei due cugini."
Checco:"Oddio scusami. che testa di cazzo che sono. Dovevo stare zitto. Dio santo davvero scusami. Mi dispiace." Disse con una voce da incazzato-triste
Io:"No,tranquillo,non preoccuparti anzi,cambiamo discorso. Ora parlami tu di te."
Checco:"Eh,che devo dirti? Mi chiamo Francesco ho 16 anni,vado nella tua stessa scuola,mi sono appena trasferito dalla Catania,sono scemo,oggi ho conosciuto una ragazza bellissima e adesso ci sto facendo la figura del mongolo." Disse Sorridendo
Io: "Ahahaah,sei troppo simpatico,dovrai essere fidanzato,giusto?"
Checco:"Ahahah nono sbagliato,e tu? Così stupenda? C'è l'hai?..non dirmi di no perché non ci credo"
Io:"Ahaha mi dispiace per te ma ci devi credere,no non c'è l'ho"
Checco:"Meglio."disse sussurrando
Io:"È?"
Checco:"Nono niente,tranquilla,vuoi stare ancora qua?"
Io:"Nono per me possiamo andare"
Checco:"va bene allora andiamo."
Mi aiutò ad alzarmi,ci incamminammo fino alla moto,mi fece salire e al ritorno non aprì bocca.
Checco:"Ormai sono le 13 e tra un po' si esce da scuola,vuoi che ti accompagni subito a casa?"
Io:"Certo,grazie"
Gli indicai la strada,questa volta lo guidavo io,arrivati a casa mi fece scendere,tolsi il casco e mi domandó
Checco: "Allora,ti è piaciuto stare con me oggi?"
Io: "Certo,di sicuro è meglio di andare a scuola ahah,comunque grazie per questa mezza giornata."
Checco: "Ahah mi fa piacere,ti va di lasciarmi il tuo numero?"
Io:"certo"
Gli diedi il mio numero,lui venne verso di me e mi diede un bacio sulla guancia quasi sulle labbra e io come una cogliona diventai tutta rossa.
Checco: "Allora ti scrivo dopo su whatsapp okay?"
Io:okay.
Si mise il casco,salì sulla moto,ci salutammo e se ne andò. Io entrai in casa e andai in camera mia,presi le cuffie,mi distesi sul letto,feci partire magnifico di fedez e Francesca Michelin e pensai interrottamente a lui e questa perfetta giornata,fino al punto di addormentarmi.

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