L'ex compagno di squadra di Pannacotta Fugo, Leone Abbacchio, aveva una volta descritto il suo potere così:
"È feroce! Gli attacchi esplodono fuor da lui, e poi esso svanisce come una burrasca estiva."
Aveva combattuto al fianco di Fugo molte volte. Ogni volta Abbacchio investigativa sul crimine, e Fugo giustiziava il colpevole.
Qualche volta occultavano gli scandali legati agli affari nel nome della "protezione", o eliminando coloro che provavano a intascarsi i soldi dell'organizzazione, o giustiziando il numero minimo di membri di Passione richiesti per contenere i conflitti interni ; niente in cui la polizia sarebbe stata coinvolta, solo problemi di cui bisognava occuparsi. La maggior parte di queste richieste venivano da Buccellati, ma alcune arrivavano da Polpo, e spesso quest'ultime venivano tenute nascoste a Buccellati. Il loro caporegime aveva bisogno di portare a termine il lavoro, ma loro sapevano, per esempio, che loro capo squadra non sarebbe stato in grado di digerire l'assassinio di un bambino.
Se Fugo decideva che un lavoro in particolare avrebbe pesato sulla coscienza di Buccellati, lo manteneva segreto. Abbacchio era d'accordo con ciò, senza mai fiatare. Le persone intorno a loro li vedevano come compagni, ma Fugo non aveva mai chiesto ad Abbacchio del suo passato, e Abbacchio non gli aveva mai chiesto del suo.
Nessuno dei due capiva l'altro. Se si fossero ritrovati in una situazione dove solamente uno poteva sopravvivere, Fugo era certo che Abbacchio lo avrebbe abbandonato al suo destino, e che lui avrebbe fatto lo stesso.
Si fidavano l'uno dell'altro, ma non erano legati. C'era così poco tra loro sin dal giorno in cui si erano incontrati.
Abbacchio era stato un poliziotto. Quando la sua corruzione stata scoperta, e lui era sotto accusa, Fugo era andato a trovarlo in prigione. Aveva accettato delle mazzette da uno sgherro di Passione, e Fugo stavo cercando informazioni. Lo sgherro era morto sotto custodia cautelare - di ipotermia. In piena estate. In altre parole, i suoi superiori si erano occupati di lui - e solo Abbacchio ne sapeva qualcosa di più.
L'alcool e le donne lo avevano ridotto ad un guscio vuoto, con delle profonde, scure borse sotto gli occhi. Fissava Fugo con uno sguardo sprezzante, e non disse una parola.
"Sii ragionevole, Abbacchio. Se un uomo come te va in prigione, finirà morto. Sai cosa succede agli ex-poliziotti lì. Le guardie non ti aiuteranno. Ti odiano più di qualunque altro."
"...................."
"Eri pagato per chiudere un occhio su che cosa esattamente? Ho sentito che hai esitato quando avresti dovuto sparare a quel sospetto. È perchè sapeva qualcosa con cui poteva ricattarti?"
"..................."
"Era droga? Quell'uomo stava spacciando droga? E tu lo hai lasciato fare?"
"....................."
"Il silenzio è tutto quello che riceverò?"
Fugo corrugò la fronte. Iniziava a sospettare che il recente traffico di stupefacenti nel mercato stesse arrivando dall'interno di Passione, e ne voleva le prove.
Abbiamo demolito la maggioranza delle altre organizzazioni, ma c'è più droga in circolo che mai. Deve essere perché il nostro Boss misterioso sta vendendo le droghe che lui stesso aveva bandito.
Se quello era il caso, Buccellati si sarebbe presto ritrovato tra l'incudine e il martello. Buccellati aveva guadagnato la propria reputazione di malavitoso stimato in parte perché la gente conosceva la sua posizione in merito alla droga. Se si fossero rivelate vuote bugie, sarebbe stato fottuto.
Cosa dovrei fare?
Mentre lui si scervellava, Abbacchio improvvisamente parlò.
"Perché?" chiese lui.
"Uhm?"
"Cosa fa sembrare un ragazzino superficiari come te così serio?" ringhiò, i solchi della fronte sempre più profondi. Sembrava voler litigare con il mondo intero, ma ciò non andava bene.
"Um...che?"
"Io e te non siamo poi così diversi. Siamo entrambi dei rifiuti umani. Quindi cos'è che ti rende così sicuro di te?"
"Um, Abbacchio, io sono..."
"So che sei come me. So che sei un fallimento. Riesco a vedere il marcio nei tuoi occhi. Quindi dove trovi tutta questa sicurezza?"
"Mi sento come se dovessi sentirmi insultato..."
"Dimmi perché, e io ti dirò quello che so."
"Dirti cosa, esattamente?"
"La tua ragione di vita. Dimmi cos'è che ti spinge ad andare avanti."
"Ho meramente giurato fedeltà alla mia organizzazione."
"Allora dimmi come fare lo stesso." Disse Abbacchio.
Fuga sbattè le palpebre a quelle parole. "Tu... vuoi entrare?"
"Se quella ragione è abbastanza per te, vale la pena provare."
"tu sei un ex-poliziotto. Non ti promuoveranno mai. Non ti daranno mai dei territori. Sarai il tirapiedi di qualcuno per tutta la vita. Sei pronto a ciò? E ciò se non vieni colpito alle spalle. L'organizzazione non ti proteggerà, non davvero. Meglio che tu prenda i soldi, ti trasferisco all'estero, e te la goda. "
"...................."
Abbacchio si limitò a guardarlo furioso. L'oscurità nei suoi occhi era terrificante.
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Purple Haze Feedback [ITA]
FanfictionTraduzione italiana della Light Novel incentrata su Pannacotta Fugo, scritta da Kadono Kohei ed illustrata da Hirohiko Araki , ambientata 6 mesi dopo la fine di Vento Aureo. Pertanto, contiene spoiler sulla quinta parte. Vi invito a segnalarmi even...