Grazie

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Chat Noir si allontana dalla pasticceria dei genitori di Marinette e salta dalla finestra nella stanza di Adrien proprio mentre la trasformazione termina. Adrien alza le mani davanti a sè per sostenere un esausto Plagg che gli si appoggia sui palmi e borbotta "Camembeeert". Il biondo, con un sospiro di sollievo nel vederlo tornato normale, lo posa sul cuscino del letto, poi si allontana di un paio di passi per aprire l'armadietto dove tiene la riserva del puzzolente cibo del suo Kwami. Con un espressione vagamente disgustata Adrien porta un pezzetto, di formaggio a Plagg poi si lascia cadere seduto sul materasso, facendolo rimbalzare sul cuscino.

"Che succede, Adrien?" gli chiede Plagg, la bocca piena, vedendo che il suo portatore si reggeva la testa tra le mani, gli avambracci puntellati sulle ginocchia. "Cosa accidenti ho fatto?" borbotta Adrien "Come ho potuto farla soffrire così?". Il ragazzo si volta, fissando il kwami "Plagg, credo che Marinette .... beh... ecco... insomma... " Adrien deglutisce a vuoto "leihaunacottaperme" dice, tutto d'un fiato, le guance rosse come un peperone. Plagg lo guarda e gli vola vicino al viso "Ma tu non hai.... bleah... " fa, con aria schifata "baciato quell'altra ragazza?" gli chiede, a bruciapelo. Adrien diventa ancora più rosso "eh... No!" esita "no, non ci siamo baciati, io non... eh.. Ma non c'entra. Ora io so che Marinette.. ma non lo so. Perché lo ha detto a Chat Noir". 

"Ma Chat Noir sei tu" gli fa notare Plagg. Adrien lo zittisce con un gesto e continua "Va bene, non se lo ricorda perché era akumizzata, il fatto è che adesso" si appoggia una mano sul petto "io lo so. E... e... e... cavolo non so cosa fare perché.. Ladybug... io..." tace, riprendendosi la testa fra le mani.
Plagg gli vola davanti al viso "Secondo me ti fai troppi problemi! Prenditi un po' di camembert e non pensarci più! E poi non dirmi che non ti eri accorto dello sguardo della ragazza dei macaron!" "Si chiama Marinette!" L'interrompe Adrien, nervoso "il fatto è che io.. credo di... insomma... Lei è un'amica e io non v... " si blocca e scatta in piedi "Oh, cavolo! Non va bene, Plagg!" Il Kwami lo guarda con gli occhi sbarrati, sobbalzando per la sorpresa "Non ho visto il potere del Miraculous di Ladybug! Le dev'essere successo qualcosa! Plagg, trasformami!"


La sensazione della trasformazione in Ladybug non era la solita. Marinette sente come un brivido di freddo quando l'attiva, cosa che non le era mai capitata prima. La ragazza si guarda e le sembra di vedere la solita tuta aderente rossa a pois neri, passa le mani guantate sul tessuto  delle gambe, del corpo, "che strana sensazione ho avuto ma il costume sembra ok" commenta tra sé, poi trasalisce quando tocca gli orecchini. "oh no" le sfugge un'esclamazione, sentendo che uno dei due ha una specie di crepa. Subito prende lo yo yo dalla cintura e lo apre, usandolo come specchietto: uno degli orecchini ha una piccola crepa, che parte dal centro e raggiunge il bordo, lievemente luminescente nella scarsa luce della sera. 

"E adesso? Mi sembra tutto normale ma.. aspetta" pensa Marinette, chiudendo gli occhi e concentrandosi per percepire qualsiasi sensazione diversa dal solito. Niente, la brezza fresca sul viso, che le muove i capelli, la consueta sensazione del costume di Ladybug sulla pelle, no, nulla di diverso.

Ladybug riapre gli occhi con un sospiro di sollievo, poi osserva di nuovo l'orecchino con lo specchietto "hmm sembra che la crepa si sia rimpicciolita.. possibile?" pensa, notando il cambiamento di dimensioni del segno. "Calma, Marinette, hai già fatto abbastanza casini oggi. Calma" si rimprovera, chiudendo lo yo yo e facendolo roteare per lanciarlo sul lampione di fronte alla terrazza, una rapida occhiata per assicurarsi che nessuno l'abbia vista e si lancia oltre la ringhiera, atterrando a piè pari sulla sommità della lampada, che ondeggia lievemente. 
Marinette borbotta "E ora, troviamo questa Akuma..." guardandosi attorno e cercando segni di luminescenza viola, ma niente. Ladybug lancia di nuovo lo yo yo e salta dal lampione, atterrando in cima a quello a un terzo della lunghezza del  ponte sulla Senna. L'eroina dà un'altra occhiata circolare ma ancora nessuna traccia dell'Akuma, quindi salta sul lampione seguente "Devo fare in fretta o si moltiplicherà, e allora sarà dura" pensa, inquieta, scendendo sul marciapiede.
"Proviamo..." dice fra i denti, prende lo yo yo e con un salto sul posto lo lancia in aria dicendo "Lukcy Charm!". Un turbinio di luce rosata e le cade in mano un oggetto rosso a pois neri. Ladybug osserva l'oggetto che ha in mano, incuriosita "Un ombrello a scatto? E che ci faccio?" sbotta. L'eroina a pois osserva meglio l'ombrello, lo apre e quello non si blocca ma si richiude a metà.

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