E mi ritrovo qui, da sola, per la prima volta indipendente.
Mi chiamo Charlotte, ho 18 anni, sono una ragazza alta, magra, con i capelli rossi e gli occhi verdi e fino a ieri vivevo con i miei genitori in Italia, ma da oggi inizio ufficialmente una nuova vita a New York!
"Ancora non posso crederci di essere qui" dico in videochiamata a Margherita, una delle mie più care amiche, "mi manchi" è l'ultima cosa che riesco a dirle prima che la chiamata si chiuda per mancanza di connessione.. questo aeroporto già mi sta antipatico. Prendo un taxi e arrivo fino al campus, è davvero immenso e sono molto certa che mi perderò a breve, per fortuna due ragazzi mi vengono incontro "ciao io sono Lucas e lui è Jason, siamo due tutor e in questi primi giorni aiutiamo le matricole, hai bisogno di aiuto?" "Ciao, assolutamente si vi prego, avrei bisogno di arrivare alla mia stanza per poggiare tutte queste valigie ma non so dove andare" dico quasi intimidita da questi due ragazzi davvero belli, ma sopratutto altissimi "ti portiamo noi ai dormitori" dicono loro. Sono stati davvero gentilissimi, mi hanno accompagnato fino alle porte del dormitorio e mi hanno anche portato le valigie. Dopo averli ringraziati sono entrata nel dormitorio e mi sono diretta verso la scrivania proprio come mi hanno detto Lucas e Jason, "posso aiutarti?" Si rivolge a me una signora anziana, "si grazie, mi chiamo Charlotte, Charlotte di Geronimo, sono al primo anno e vorrei avere le chiavi della mia stanza" "certo cara, è la 202, al 4º piano e poi a destra", per fortuna ho trovato subito l'ascensore e sono salita. La stanza era completamente vuota e spoglia, due letti ancora perfettamente ordinati, entrambi gli armadi liberi, così ne ho approfittato per sistemare gran parte dei miei vestiti e farmi una bella doccia. Mi arriva una chiamata da mia madre " tesoro come stai? Come è andato il volo? Perché non mi hai chiamata?" chiede mia mamma preoccupata "Mamma scusami ma me ne sono completamente dimenticata, è andato tutto bene e sto bene tranquilla, ora vado a dormire che domani mattina alle 9 iniziano le lezioni" rispondo, dopo poco spengo le luci e mi fiondo a dormire.
Questa mattina è iniziata già malissimo, la sveglia è suonata solo alle 8:30, sono corsa a lavarmi i denti, mi sono messa dei jeans neri, una maglietta semplice bianca, una felpa rossa, delle Vans nere e un velo di trucco, la prima ora di lezione e probabilmente già sarei arrivata in ritardo. Dopo mille corse e sopratutto dopo essermi persa due volte finalmente arrivo davanti all'aula, puntuale come un'orologio svizzero, e puntualmente, come esige la mia goffaggine, mi scontro contro qualcuno, "scusami" esclamo ancora prima di alzare gli occhi, appena incrocio lo sguardo con la persona a cui ho dato contro mi sciolgo, dagli occhi verdi/azzurri davvero stupendi, i capelli ricci, riccissimi, neri ma già tendenti al grigio, un fisico palestrato, un sorriso che mi ha sciolto definitivamente, mi ha risposto con un "si figuri signorina, lei è?" Oddio ma era il professore quello a cui avevo dato contro? Davvero? "Mi chiamo Charlotte di Geronimo" ho risposto timidamente, "oh bene, lei sarà una mia alunna?" mi chiede "Se lei è il professore di economia aziendale allora si!" Rispondo quasi con entusiasmo all'idea di vederlo ogni giorno per i prossimi mesi "Benissimo, allora la voglio in primo banco" mi dice sorridendo, e io mi sciolgo di nuovo, poi si presenta a me....
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La mia nuova vita al college.
Novela JuvenilCiao a tutti, mi chiamo Charlotte e ho 18 anni. Mi sono trasferita New York per andare all'università. Questa storia racconta tutte le avventure che sto affrontando, momenti magici e momenti terribili, amicizie, amori e tanto tanto altro... leggete...