Rose's p.o.v.
Racconto a Mayko dell'esperienza che farò questo weekend con mia madre, mentre lei, annuisce.
Passando attraverso la strada che porta a scuola, noto un volantino attaccato al muro di un negozio: "corso di disegno: prima lezione gratuita." Con tanto di indirizzo e orario.
Mi fermo a leggere le indicazioni, notando che le lezioni sono disponibili ogni giorno, e pensando che come hobby dopo la scuola, non dev'essere male.
Mayko mi distrae dai miei pensieri dicendo che saremmo arivate tardi a scuola se mi fossi fermata ancora per qualche minuto, per questo faccio una foto al volantino con il mio telefono, e ci indirizziamo verso la scuola.
Le prime ore di lezione, passano velocemente, fra appunti e professori che non fanno altro che parlare, e in un battibaleno arriva l'ora di pranzo.
Mi siedo con alcuni ragazzi della mia classe di geografia, ad un tavolo vicino ad una grande finestra da cui si vede il giardino scolastico.
"Che schifo il succo alla pera!" Dice Min Oh, un ragazzo dai capelli neri e l'incarnato pallido, alla ragazza seduta accanto a lui, So Yon, meritandosi un'occhiattaccia da parte della minore, che proprio in quel momento aveva iniziato a sorseggiare la bevanda.
La scena mi fa sorridere, mentre continuo a mangiare il mediocre cibo della mensa.
Mayko si avvicina al nostro tavolo con un vassoio pieno di cibo, e si siede accanto a me, salutando me e gli altri due ragazzi.
Anche il resto della giornata, passa velocemente, e all'uscita saluto rapidamente Mayko per poi controllare l'indirizzo del corso di disegno sul mio telefono e dirigendomici.
Le strade, sempre trafficate, sono pienamente illuminate, e mentre guardo la mappa sul telefono, noto come non sia molto lontano da casa mia.
Arrivata a quello che dovrebbe essere il posto, ricontrollo la foto fatta al volantino. Il posto è esatto, e sono anche in perfetto orario.
"Sei qui per il corso di disegno?" Mi chiede un ragazzo, mentre metto il mio telefono nello zaino.
"Sì. Anche se a dire il vero, non mi sono ancora iscritta." Gli sorrido.
È un ragazzo più o meno della mia età, dai capelli ribelli color miele e talmente alto che devo alzare la testa per poterlo guardare negli occhi.
"Davvero? Anche per me è la prima volta."
Entriamo in un negozio di quadri, con decorazioni floreali su ogni mensola.
Ci sono già dei ragazzi seduti sul pavimento, intenti a scarabocchiare qualcosa sui loro quaderni, mentre una donna sulla trentina mostra loro un vaso con dei tulipani all'interno.
"Ciao." Dico timidamente, mentre tutti si girano a guardare me e il ragazzo appena entrati.
"Oh, ciao." Risponde la signora.
"Siamo qui per il corso..." ma il ragazzo non finisce la frase, perché la signora lo interrompe.
"...di disegno. Certo, nuovi iscritti sono sempre bene accetti."
