Four

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Rose's  p.o.v.

"È stato interessante, sai." Dico mentre mia madre annuisce, continuando a mangiare.

"Avresti dovuto avvisarmi, però. Mi sono preoccupata nel vederti arrivare un'ora più tardi."

"Scusami. Credo di riandarci in questi giorni, mi è davvero piaciuto, anche se ho disegnato solo un vaso con dei fiori, sul quaderno di matematica." Dico senza smettere di mangiare.

Mamma sorride, e so perfettamente che rivede in me alcuni tratti della sua personalità, come ad esempio quello di non smettere mai di fare qualcosa che mi piace.

Una volta finito di cenare, aiuto mamma a mettere in ordine la cucina, e poi a preparare le borse che l'indomani porteremo con noi nel bosco.

"Due bottiglie d'acqua basteranno?" Chiedo inclinando la testa.

"Certo, una nel tuo zaino, una nel mio. Staremo via solo metà giornata. Piuttosto, assicurati di portare la macchinetta fotografica."

Guardo il mio zaino, quasi pieno, e noto come la mia fotocamera sia stata la prima cosa che ho messo.

Chiudo lo zaino e lo metto vicino a quello di mia madre, sul divano nel soggiorno, per poi darle la buonanotte, e andare in camera mia.

Mi affaccio alla finestra, e guardo l'immenso cielo notturno.
Solamente alcune stelle sono visibili, e tra queste riconosco la Stella Polare.

Penso alla giornata che è appena passata, al ragazzo del corso di disegno, e cerco di ricordare il suo nome, invano. Sembrava un bravo ragazzo, spero di diventare sua amica un giorno.

Prima di andare a dormire, decido di chiamare Mayko, la quale mi racconta di come suo padre abbia dato di matto perché non trovava la sua canna da pesca.

"Avresti dovuto vederlo, stava quasi per piangere."

La chiamata finisce quando Mayko mi fa notare che sono già le dieci e mezza, e sarebbe meglio andare a dormire, altrimenti l'indomani saremmo troppo stanche per fare qualsiasi cosa.


My masterpiece {Kim Taehyung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora