L'inverno inizió a farsi sentire,io e Jack non ci vedavamo più come prima,lo sentivo distante,ma allo stesso tempo vicino.
Cercavo ogni minima scusa per ogni massimo incontro con lui,scuse di tutti generi.
Il 19 novembre,parlammo su Facebook e lui mi chiese di scendere giù,volevo ma non potevo.I miei genitori erano usciti e potevano tornare da un momento all'altro...ma dopo avermelo chiesto più volte mi scocciai e scesi.
"Cosa vuoi? Che mi devi dire?" Gli dissi con un tono piuttosto spaventato.
"Niente"Rispose
"Perché mi hai fatto scendere?"
"Niente"
Abbassai la testa,frazioni di secondi,la rialzai e lo ritrovai a circa 2 cm dalle mie labbra.
"Oddio,sta per baciarmi!" Mi dissi tra me e me.
Ci fu un leggero bacio.
Il mio primo bacio,alla persona più importante che avessi conosciuto fin ora. Dopo il secondo bacio lui provó ad aprire le labbra,ma io mi staccai,volevo piangere,non so il perché,ma ad un tratto i miei occhi diventarono lucidi come il mare di Sorrento.
Lui mi strinse.
"Devo salire sopra,i miei genitori stanno per rientrare"..
Dopo esserci salutati con un altro bacio quasi acido.
Ero rimasta a bocca aperta,sembravo una drogata.Non avevo mai provato altre labbra al di fuori delle sue.
"Ma è vero?,Sto sognando?,Stiamo insieme?E cosa succederà ora?" Parlavo da sola,mentre salivo le scale.
La sera parlammo su Facebook,lui si fece passare per suo fratello Thomas,e disse che Jack aveva avuto un incidente ed era andato all'ospedale.Non gli credevo,ma avevo lo stesso paura.
Il giorno dopo feci la strada di sempre per andare a scuola,e lui era sempre lì,mi avvicinai intimorita per salutarlo ma lui non si degnó nemmeno di guardarmi.Ero confusa.
"Ma cosa gli ho fatto?"
Nei giorni seguenti,lui non mi guardava,non mi parlava,ansi quando aveva l'opportunità ed era insieme al fratello e gli amici non faceva altra cosa al di fuori di insultarmi ed offendermi.
Continuó sempre così,dalla fine di novembre fino ad aprile dell'anno successivo,mi faceva soltanto male.
Passai davvero 6 mesi orribili,ogni volta che uscivo,mi rovinava la giornata,e inoltre le mie amiche che poi non erano "amiche"non mi difendevano,ridevano insieme a loro.
Io,a Jack gli volevo bene,ma aveva superato i limiti.
Verso aprile scesi con Frank dietro la piazzetta,dove giocano sempre a calcio,andammo a comprare i panini,quand'ecco che Jack si avvicinó a Frank per salutarlo,parlarono per un po'.Io mi nascondevo dietro Frank,stavamo per andare e Jack mi disse...:"Buonasera"
Io"ciao" con tono basso.
Per strada io piangevo,mi sentivo svenire. Per uno stupido buonasera?
Si per me era tutto,dopo mesi che non ci parlavamo.
Andata a casa,non mi diedi pace,e tornai di nuovo lì.
Mi venne vicino,:"mi vuoi ancora bene?" Mi chiese,più volte.
Non gli rispondevo,non ne avevo il coraggio.
Dopodiché gli risposi:"si,te ne voglio." Con voce squillante e arrabbiata.
Continuammo a scambiarci parole normalmente.Ma lui ha sempre avuto una testa di cazzo,un giorno ti vuole bene e l'altro ti odia. Infatti il giorno successivo non mi parlava già più.