Sos

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Kate
...

Oggi devo vedere Emaline, sono super in ansia, non la vedo e sento dal bacio..

anche se è passata solo una settimana tremo dalla voglia di poterle vedere i suoi occhi stupendi e quei capelli  che emanano un odore di lavanda non troppo invadente e molto piacevole, però non so che scusa inventare con mio padre.

Da quando è fidanzato con la madre di Luke lo vedo molto più felice e spensierato, è tornato ad essere se stesso.

Con Luke diciamo che il rapporto è un po' cambiato, siamo passati dall'essere fidanzati ad essere quasi fratellastri, è una situazione abbastanza scomoda e continuerà ad esserlo soprattutto quando si trasferiranno da noi.

Poiché la madre di Luke lavora molto lui deve essere controllato e chi meglio di me e mio padre?

Alcune volte mi guarda con quegli occhietti sdolcinati dimenticandosi che sono lesbica e vi giuro è una situazione imbarazzantissima.

Vivere con due maschi è davvero stressante, anche solo se tu azzardi a girare per casa li trovi in boxer e con la canotta sporca di bbq.. un orrore..

Ma torniamo a noi, sento che questa sarà un'estate indimenticabile, sono molte le cose che voglio fare con Emaline e muoio letteralmente dalla voglia di passare del tempo con lei dato che presto partirà per il college..

In questi giorni fa un caldo assurdo e stavo pensando di portarla al lago per fare un bagno o prendere un po' di sole.. sarebbe ancora più romantico se ci fosse anche un pranzetto.

"Papà! "

dico ad alta voce

"c'è del formaggio in frigo? E del prosciutto? E soprattutto È RIMASTA UN PÒ DI TORTA? "

Corro giù in cucina e nulla, il frigo è vuoto, penso tra me e me

"CAZZO, DEVO CORRERE IMMEDIATAMENTE AL SUPERMERCATO PRIMA CHE CHIUDA!"

salgo su in camera ed indosso le prime cose che trovo nell'armadio

"CIAO PAPÀ, CIAO LUKE, CI-CI VEDIAMO DO-DOPO, VADO UN SECONDO AL SUPERMERCATO, M-M-MI SERVONO GLI ASSORBENTI LI HO FINITI"

Scusa più stupida non potevo inventarmi..

Prendo le chiavi di casa, chiudo la porta, prendo la bicicletta e corro al supermercato.

Sono arrivata in tempo, ho mezz'ora per preparare tutto e tornare a casa per cambiarmi, entro nel supermercato

"Ciao Bob, bellis..."

vedo Emaline

"c-c-ciao E-E-Emaline c-c-che ci f-fai qui?"

E: "Ciao Kate, emh sono qui per prendere un po' di tinta, sai vorrei cambiare colore di capelli, ma tu perché sei qui?"

K: "Emh mi servivano delle cose per la stanza, beh io ti ci vedrei molto con i capelli rosa alle punte"
ridacchio tra me e me

E: "io stavo pensando di farmi mora, ci starebbe un sacco il contrasto tra gli occhi chiari ed i capelli scuri.."

Mentre parla la guardo e spero con me stessa che non scopra le mie intenzioni

E: "hey Kate ci sei? A cosa pensi?"

K: "ma niente, vado un po' di fretta, scusa Emaline, a mio padre servono le aspirine per il mal di testa"

E:"ok allora ci vediamo dopo?"

K:"certo passo da te alle 5:30 pm"

E: "ok a dopo allora."

Aspetto che esca dal supermercato per poter comprare tutto il necessario per il pranzo e vado alla cassa per pagare, appena esco corro subito a casa ed inizio a preparare, anche se con poca esperienza, un misero panino al formaggio e due pezzi di crostata alle amarene, le amarene sono il frutto preferito di Emaline.

"O CRIBBIO SONO IN RITARDO, DEVO MUOVERMI!"

penso tra me e me mentre taglio i pomodori da mettere nel panino, anche se tutto sembravano tranne che delle fette di pomodoro da inserirci all'interno.

"DOVE SONO I BICCHIERI, E LE POSATE? PAPÀ MI AIUT..."

no aspetta non posso chiedergli queste cose inizierebbe a tempestarmi con le solite domande che un padre, direi molto geloso, pone alla propria figlia.
So solo che devo SBRIGARMI!

EVERYTHING SUCKS #2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora