Partenza...

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Era tutto strano nella nuova scuola. Mi ero iscritto al liceo perché mi interessava studiare e coltivare delle mie passioni personali. Certo, la separazione dall'ambiente a me familiare, quello delle medie, ambiente in cui ero cresciuto davvero molto, ambiente in cui avevo sviluppato un'amicizia molto forte, ecco, separarmene era davvero più difficile del previsto.

Inizio turbolento, forse deludente... Avevo con me due mie compagne delle medie con me, Elisabetta e Martina   una alla quale piacevo, l'altra un po' strana che non conoscevo molto, quindi possiamo immaginare la situazione.

Mi aspettavo di più, mi aspettavo un inizio più potente, più entusiasmante, ma grazie a questa esperienza ho imparato a distinguere le aspettative dalla realtà.

Fortunatamente arrivò una luce in mio aiuto: in qualche modo si accese una scintilla di speranza, una gioia, un evento interessante... Conobbi una mia compagna di classe, si chiamava Aurora, e fu davvero una bella cosa parlarle per i primi giorni di scuola.

Non ricordo neanche come ci conoscemmo esattamente, ma sentivo che si era acceso qualcosa, un'amicizia vera, sincera e duratura. Non si trattava di aspettative, era reale e stava accadendo davvero, non avevo intenzione di buttare un'occasione del genere. Più il tempo passava, più io mi convincevo di questa cosa, questa preziosissima cosa chiamata amicizia... Ogni mattina di ogni giorno si accendeva la gioia nei miei occhi: finalmente avevo trovato una soddisfazione, avevo trovato un motivo per cui essere felice. Un'amicizia vera vale più di qualsiasi altra cosa nella vita...

L'albaWhere stories live. Discover now