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GIORNO 10

Sei fra le mie braccia, tremi come un cucciolo impaurito. Ma dentro hai l'inferno. Ti addormenti sul tuo divano e io esco, consapevole di non poter restarti accanto.
Io esco e tuo fratello entra. Ora mi fissa come si fissa con pena un orfanello. E me ne vado con i macigni in gola e nel petto.

Io ero lì, ci sono sempre stato.

Io C'eroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora