Il Veneratore Di Anime

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Dolce profumo
Calore scoppiettante
Un gioco di luci sulle pareti bianche.

Una passata veloce
Nascosta tra risa vivaci
Un ardore passionale.

Cuscini di piume, spazio soffocato
I corpi sfiancati a contatto
Protetti dalle altre anime presenti.

Perché lui era un tocco sublime
La quiete del mare
senza l'eco tra le montagne.

Uno sguardo fugace
Nascosto dalla stanchezza
Interrotto dalla sua purezza.

Anime infuocate
Abituate a pazientare
Resistettero ancora
Finché le altre anime si spensero.

Rimasti soli
Rinchiusi tra quattro mura
Distratti da voci registrate su uno schermo a colori.

Esseri innamorati,
Lei eternamente distrutta,
Lui infinitamente silenzioso.

Con purezza pensata perduta
Sfiorò quel tessuto spiegato
L'intenzione di un sollievo momentaneo.

Loro bruciavano come l'inferno
Nascosto da una facciata tranquilla
E quel contatto incendiò l'abitacolo.

Dita affondate nella pelle
Respiro spezzato, incontrollato
Occhi incatenati, spalancati
Ma non di sentimento angosciante.

Era un'impronta di velluto
Su un morbido letto d'argento
Sopra la pelle candida, liscia
Macchiata da incubi passati.

Lei era un volto infantile ricolmo di incubi
Come una costa segnata da ogni burrasca
Ammirata solo da chi l'ha vista sgretolarsi.

Quel corpo martoriato,
Seppur immacolato
Ora onorato da amore incondizionato.

Quel desiderio ardente
Frenato da galante rispetto
Che chiedeva permesso
Sempre immerso nel silenzio.

Tremore incessante
In un tempo senza limite
La gentilezza come unica certezza.

Dimostrazioni costanti
Impresse su anima e corpo
L'arte del veneratore di anime.

Animo Poetico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora