Una... Stanza

4 0 0
                                    

Odio queste mura, fredde al tatto e bianche come la mia pelle, ogni volta che le guardo mi perdo nei miei pensieri più tristi e contorti.
Domani sarò ancora qui? E se mi buttassi dal tetto del palazzo? Nessuno se ne accorgerebbe in ogni caso..

I pensieri del ragazzo vennero fermati da una voce femminile triste e monotona: "è pronto il pranzo, vieni a mensa entro 7 minuti oppure non mangerai neanche oggi".

La voce apparteneva alla sorvegliante dell'edificio, una donna che al ragazzo non faceva ne caldo ne freddo.
"E anche oggi salterò il pranzo" pensò subito il ragazzo.
Passarono 3 minuti e lui non si era ancora preparato, era semplicemente rimasto nella stessa posizione di prima, sembrava una statua con quella sua pelle bianca che ricordava la porcellana e i suoi lineamenti delicati.. in aggiunta c'erano i capelli biondi e lisci che gli arrivavano fino agli occhi.
Questa era la sua routine, non rispondere al richiamo per il pranzo e stare a digiuno per tutto il giorno tranne la cena che fortunatamente non saltava.
"E se scappassi? No di sicuro mi metterebbero sotto con una macchina o qualcosa quindi meglio se rimango qui".
Mentre stava per alzare gli occhi vide un ragazzo più o meno della sua età che lo stava guardando dalla porta, aveva i capelli rossi e gli occhi marroni.

"Cosa vuoi?" disse il biondo.
"Non ti senti solo?" rispose il rosso con un tono molto preoccupato.
Subito dopo questa domanda il biondo fece capire dalla sua espressione che era molto seccato, non gli erano mai piaciute le persone, soprattutto quelle che si facevano gli affari degli altri. "Non sono cazzi tuoi, torna con gli altri" rispose.

Il rosso rimase abbastanza sorpreso, nessuno aveva mai risposto così ad una sua domanda.
L'unica cosa che riuscì a dire fu uno "ciao" molto triste prima di andarsene con lo sguardo puntato a terra.
Il biondo fece finta che tutto non fosse successo e si sdraiò nel letto che ormai aveva la sua forma stampata nel materasso.
Non riusciva a capire queste persone, perchè provavano a parlare con lui e perchè provavano a renderlo felice, provavano pena per lui? Lui non voleva essere preso per uno senza speranze...

___Angolo personale___________
Heyy è la prima volta che scrivo una ff quindi scusate se non è molto bello l'inizio...
Questa ff tratterà di argomenti tipo autolesionismo, depressione e altri disturbi vari quindi se non vi interessano o vi danno fastidio vi consiglio di leggerla gia da qui😓
Scusate se come prima parte ho fatto una cosa corta ma credetemi i prossimi capitoli saranno più lunghi.
Se volete chiamatemi Angy
Detto questo spero che il "primo" capitolo vi sia piaciuto,
Al prossimo❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 13, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝘠𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘶𝘳𝘦 𝘵𝘰 𝘮𝘺 𝘗𝘩𝘪𝘭𝘰𝘱𝙝𝙤𝙗𝙞𝘢 -Sope/Yoonseok-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora