Finite le cinque ore che sembrano interminabili,finalmente torno a casa. La prima cosa che faccio appena arrivata è togliermi le scarpe e andare in bagno.Mi lavo le mani e mangio. Finito di mangiare aiuto mamma. Adesso dopo aver fatto tutto posso finalmente riposarmi. Il letto sembra più comodo del solito. Il tempo di chiudere gli occhi e sento vibrare il telefono. "È Anna",dico tra me e me.Rispondo.Mi chiede se voglio uscire con lei e altre e stranamente accetto. Mi alzo,sistemo un pò il letto e vado in bagno per sistemarmi . Fatto.Mi guardo allo specchio. Sono orribile. È questo il motivo del perchè non piaccio a nessuno. Hanno ragione. DRIIIIN...il campanello interrompe i miei pensieri.Sono le mie amiche. Scendo e saluto tutte con un bacio sulla guancia.Le sento fredde,ma vabbè,sarà una mia impressione. Per la strada tutte si abbracciano e scherzano tra loro,sembra che si siano dimenticate di me. Decidiamo di entrare in un bar per comprare qualcosa da bere. La mia amica,se così posso definirla, offrè una bevanda a tutte,tranne a me. Mi sento una cretina,è chiaro che la mia presenza non è gradita.Cosa ci faccio quì?!. Dopo questo decido di chimare mamma per farmi venire a prendere.Dice che non può. Dovrò farmela a piedi,fantastico!. Per la strada il mio sguardo è cupo e assente. Inizia a piovere. "Ci mancava questo"dico tra me e me. Decido di fermarmi sotto un balcone. Passati 10 minuti smette di piovere.Torno a casa. La prima cosa è stata buttarmi sul letto.Le lacrime hanno iniziato a cadere da sole. Non ho nessuno con cui sfogarmi. Pzzzzz... il telefono vibra,è Anna. -Come mai sei tornata a casa.È successo qualcosa,come stai? La mia risposta è stata un semplice bene.Riattacco il telefono. Chiudo gli occhi, li riapro. È giorno. ho dormito 9 ore. Fortunatamente è domenica e non c'è scuola,posso rimanere nel letto e sprofonadare nei miei pensieri...
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How are you? FINE.
Roman pour Adolescents"Non devi essere per forza anoressica per odiare il tuo corpo." "Non devi per forza tagliarti per fare del male a te stesso". "Non devi per forza piangere per essere triste" ...