Ormai è sera.Ho passato metà della giornata nella mia camera.Sono uscita solo per mangiare e bere. Che tristezza. Vorrei parlare con qualcuno. Ho deciso. Chiamo Anna...
-Ciao Anna dove sei?
*Ciao Marilyn sono in bagno,mi sto preparando per stasera,tu?
-Niente sono in camera.
*Stasera ti và di venire con noi? sempre meglio di starsene chiusa in camera.
-Mh,daccordo.A che ora ci vediamo e dove?
*Alle 8 vieni a casa e andiamo.Detto ciò riattacco il telefono e inizio a scegliere cosa mettermi. PROBLEMA...non ho niente di bello. Ho deciso. Andrò in camera di mia sorella e ruberò qualcosa nel suo armadio. Un paio di jeans e una felpa bianca con i fiori.Perfetto!.
Eccomi lavata,improfumata e vestita. Ma c'è qualcosa che non và, la mia faccia. Ho un naso che sembra una patata,due occhi castani e si sà gli occhi castani non piacciono a nessuno, una fronte piena di brufoli e una bocca orrida. Non piacerò mai a nessuno,ripeto tra me e me. Provo a sistemare un pò i capelli,ma niente. Sono sempre inguardabile. Sento una voce che mi chiama da lontano. È mia madre. Mi dice di sistemare il bagno. Mi faccio forza e cerco di non pensarci.
Sistemato il bagno finalmente posso andare da Anna. Forse lei mi ascolterà. Sono per strada e all'improvviso vedo un ragazzo,mai visto.Non molto alto,con la pelle scura e i capelli castani. "Chi sarà?" ripeto stupita tra me e me , "e perchè sto sorridendo come una cretina?,non ne vedo motivo".Oh no sta venendo verso di me. Abbasso lo sguardo e inzio a camminare velocemente. Non so perchè,ma mi sento strana. Chi era quel ragazzo e perchè adesso lo sto pensando?. Sono finalmente arrivata da Anna. Salgo e lei mi abbraccia forte. Sono confusa...
*Scusa per ieri.Ho notato che sei rimasta molto male. Ammetto di non averti pensato molto,però cerca di capire. Siamo tutte un gruppo di amiche.
-Tranquilla ormai è passato.Detto questo Anna prende la borsa e il cellulare e scendiamo...

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How are you? FINE.
Fiksi Remaja"Non devi essere per forza anoressica per odiare il tuo corpo." "Non devi per forza tagliarti per fare del male a te stesso". "Non devi per forza piangere per essere triste" ...