Gin & Cappy

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Arrivata a casa, salgo subito in camera mia. Vado davanti allo specchio, mi guardo, per la prima volta con occhi diversi. Aveva ragione Cappy, il rossetto mi stava davvero bene. Non mi rappresentava, per niente. Era scuro, sensuale, freddo. L'esatto opposto mio. Io sono una semplicissima ragazza che ama il rosa, i libri e che adora scrivere. Forse poteva rappresentare l'oscurità che mi portavo dentro. Per l'età che ho, mi sento forse ancora un po' bambina. Ma per la prima volta, allo specchio, ho visto una donna. Prendo la borsa e sistemo i cuscini che ho preso poco prima nel negozio. Lo sapevo! Stanno benissimo sulla poltrona della scrivania. Sono perfetti. Decido di struccarmi le labbra, anche se sicuramente, alla mamma piacerebbero molto.

Scendo in salotto, accendo Netflix e inizio un episodio della serie, che in precedenza ho salvato. Ho così tanti pensieri che non ho capito nulla di quello che ho appena visto. Spengo la tv. Sarebbe inutile andare avanti. Prendo il cellulare e apro Facebook. Vado sulla pagina di "Cappy" che, nella realtà, si chiama Catherine. Ancora niente. Il profilo risulta ormai inattivo da ben sei mesi. Perché? Cosa era cambiato nella sua vita? Quelle domande avrebbero potuto avere delle risposte. Facendole a lei. Salgo in camera e mi lavo il viso. Mi cambio al volo ed esco. Direzione "villa misteriosa".

Al mio arrivo lei è lì fuori, bella come sempre. Indossa dei jeans strappati, un top nero con delle frange e degli stivali con tacco largo. A differenza delle altre volte, i suoi capelli sono decisamente arruffati. Appena mi vede, mi sorride e mi viene incontro.

"Ciao! Benvenuta a casa nostra!" Nel dirmelo, si gira e mi indica la villa, e tutti i presenti mi salutano. Casa nostra? Le domande da farle aumentano di secondo in secondo.

"Ciao a tutti, io sono Gin!" Mi sembra il minimo presentarmi anche agli altri. Che poi altri chi?

Cappy si accorge subito del mancato rossetto e pronta come sempre, lo tira fuori dalla tasca. Con movimento lento e deciso, ridipinge le mie labbra. Anche questa volta provo una sensazione strana ma piacevole. La ringrazio. E, con forse poco tatto, le chiedo cosa sia successo ai suoi fantastici capelli. La risposta non tarda di certo a mancare.

"Cosa è successo ai miei capelli?! Eh niente! Se solo qualcuna si fosse ricordata del balsamo!" Urla. Con fare dispettoso. Non so con chi ce l'abbia, ma di sicuro non vorrei essere al suo posto, dopo questa risposta. Dopo "l'urlo" si avvicina a noi un ragazzo.

"Non urlare Cappy! Sta ancora dormendo" e indica la villa. Questa volta decido di non farmi altre domande. Per oggi direi che ho già "scoperto" troppo.

Cappy, a quel punto, mi chiede se voglio accompagnarla al negozio di paese, per prendere il balsamo. Alt! Definiamo prendere. Dopo oggi mi aspetto di tutto! Mi strizza l'occhio.

"Questa volta, pensi di pagare?" Le chiedo, indossando il mio miglior sorriso. Prevenire è meglio che curare.

"Certo che no!" Risponde con la sua ormai solita sicurezza. Mi fa di nuovo l'occhiolino e si dirige verso il furgone bianco, parcheggiato lì davanti.

So benissimo che dovrei dire di no! Non ho mai rubato nulla. Beh forse una volta. Tanti anni fa. Dopo aver scoperto che papà ci avrebbe lasciate. Uscì di casa e andai in un negozio, con gli occhi pieni di lacrime, rubai una camicia bianca, da uomo. Gliela regalavo sempre per ogni Natale, erano le sue preferite. Speravo che portandogliela a casa, lui sarebbe rimasto con noi. Invece mi beccai una sonora ramanzina dalla mamma. Con tanto di "non si ruba, ma soprattutto, non si ruba per tener vicine le persone a cui teniamo!". Poi mi diede un bacio, sapeva che era un estremo tentativo di una bambina che voleva il suo papà.In questo momento, mi sono venute in mente quelle precise parole. Ma non posso far altro che salire su quel furgone, con lei. Perché in questo preciso istante è con lei che voglio stare. È con lei che voglio sbagliare, almeno per una volta. Mentre sto salendo sul furgone, mi arriva una chiamata di Spencer. Non rispondo ma subito dopo gli mando un messaggio:

Sto uscendo con un'amica. Ti chiamo più tardi. Un bacio!

Spero solo di non incontrarlo in giro, se sapesse cosa sto per fare, probabilmente non mi capirebbe. In più conosce Cappy, chissà come e quando le loro strade si sono incrociate. Devo segnarmi anche questa domanda da farle.

"Sei pronta? Mettiti la cintura che ho una guida spericolata!" sorride, come solo lei sa fare. Ricambio immediatamente il suo sorriso e accetto il suggerimento. Accendo la radio. Che questa avventura abbia inizio.

~

La nostra Gin sta iniziando a seguire il suo lato più oscuro.
Non riesce proprio a fare a meno della presenza di Cappy!
Secondo voi riuscirà a tornare sulla buona strada, magari con l'aiuto di Spencer, o andrà sempre più a fondo?

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