La verità è che non siamo in grado di comprendere a pieno i sentimenti altrui.
Ci rifugiamo in frasi fatte ripetute ogni giorno consapevoli che nulla andrà davvero come vorremmo che vada.
Mettiamo l'ennesima storia del cazzo su Instagram per fingere che la nostra vita non stia letteralmente cadendo a pezzi.
Ci circondiamo di persone, spesso non altro che conoscenti, convincendoci di non essere davvero soli.
Sono stato innamorato di una ragazza che non mi ha mai fatto sentire il bisogno di stare solo.
Mi ha rimproverato quando mi sono comportato come un bambino, mi ha supportato quando chiunque aveva di meglio da fare.
Mi sentivo davvero a casa solo in casa sua.
Abbiamo condiviso l'erba e un materasso in un bilocale.
Il cibo, l'acqua, i soldi per una spesa decente.
Pur non avendo nulla in due, mi sentivo come già realizzato.
Ora mi ritrovo a vagare per le strade, conoscendo volti e anime che di lei non mi ricorderanno mai nulla.
E perché non posso soffrire per questo?
Perché dovrei tirarmi su il morale? Evitare di pensarci e cercare di dimenticare il tutto?
Perché qualcuno dovrebbe necessariamente prendere il suo posto?
"La vita va avanti, passerà"
È vero, la vita va avanti, ma non voglio farlo senza il suo ricordo.
Non voglio il tuo supporto, non voglio sentirmi dire che prima o poi passerà.
Smettiamola di confondere i sentimenti e fingere che esista una soluzione per ogni cosa.
Sto male ed ho scelto di continuare a farlo finché si tratterà di lei.
