1- Il regalo

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PICCANTE DISTRAZIONE

Sdraiato comodamente sul divano della cucina, stranamente non occupata dalla presenza del cuoco, si godeva qualche ora di riposo dai consueti allenamenti notturni che non aveva saltato nemmeno quel giorno.

Anche se era un giorno speciale, per lui non faceva differenza.

In fondo, era sempre stato così.

Non c’erano stati festeggiamenti, perché lui non aveva mai detto a nessuno di quella data.

O meglio, a una persona lo aveva detto, durante una chiacchierata in una notte senza sonno come quella, però non erano più tornati sull’argomento.

Non erano cose a cui dava importanza.

Con gli occhi chiusi (uno per scelta, l’altro per obbligo), rilassava le membra nel tepore della stanza, restando pur sempre vigile ai rumori intorno a sé.

Non bisognava abbassare la guardia nemmeno in piena notte, perché nel Grande Blu nulla andava sottovalutato.

Nella calma che si era creata, lo scricchiolio di una porta giunse alle sue orecchie, seguito dal leggero ticchettio di passi sulle assi di legno del pavimento.

Si facevano sempre più vicini, così come l’aroma di mandarino che aveva invaso l’ambiente circostante.

Non era difficile immaginare chi fosse.

Probabilmente era venuta per rompergli le scatole e fargli presente che fuori c’era qualche lavoro da fare.

Aprì di malavoglia l’occhio sano, gettandole un’occhiata.

Stranamente, la trovò sorridente e rilassata.

Auguri spadaccino!- si sedette accanto a lui, precisamente vicino alla sua testa.

Non credevo sapessi il giorno del mio compleanno…- si alzò con la schiena, sedendosi composto.

E perché non dovrei saperlo?-

Perché a volte sembra che ti importi solo di te stessa...e poi mi tratti sempre male, quindi perché dovresti ricordarti il mio compleanno?- replicò, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Quanto sei spiritoso…- storse il naso, frugando con una mano in una tasca posteriore dei succinti pantaloncini che stava indossando.

Ne estrasse un pacchettino, avvolto con cura in una carta lucida verde e adornato da un nastro rosso che culminava in un fiocco.

Sgranò gli occhi a quella visione, incerto se essersi addormentato ed essere finito nel mondo dei sogni.

Mi hai addirittura fatto un regalo?! Quanto te lo devo pagare? Perché immagino che non sia gratis…Tu non regali mai nulla! Devo pensare che si sia qualcosa sotto?- alzò un sopracciglio, sospettoso.

Certo che sei proprio un idiota!- lo fulminò con un’occhiataccia

Molto gentile- storse il naso - Cos’è, il complimento di compleanno?-

Se vuoi che me ne vada dillo subito!- sbuffò indispettita dal suo atteggiamento.

In fondo era stata gentile, quindi non aveva motivo di rinfacciarle la sua avidità.

Almeno non quel giorno.

No…resta. Ti ringrazio per il regalo- lo prese infine dalle sue mani.

Piccante DistrazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora