Tremo.È aprile,ci sono 24 gradi e io tremo. Ho due felpe e due coperte addosso, la primavera fuori e il gelo dentro. Non mangio. Non parlo. Non piango. Non mi lavo da tre giorni e non mi sono neppure cambiata le mutande.Fumo sigarette. Ne spengo una ne accendo un'altra (e pensare che non ho nemmeno il vizio). Non sento niente apparte questo freddo intenso che mi taglia il petto, mi blocca il fiato, m'addormenta gli arti e mi paralizza qui, in casa nostra, davanti al computer.
Non riesco a credere a quello che sto leggendo (okay, non ho due lauree non parlo perfettamente l'inglese, di storia geografia so poco e niente, e così calcoli sono più lenta di un bradipo sotto oppiacei d'accordo...ma di leggere sono capace). E quello che leggo è chiaro: l'uomo che amo, che in questi giorni è via per lavoro, mi ha tradita. Me l'ha fatto così, proprio sotto al naso, davanti agli occhi, dietro alle spalle (ma non troppo).
Leggo i messaggi. Li rileggo. Li imparo a memoria. Sono prove inconfutabili. Non c'è spazio per i dubbi e per le interpretazioni fantasiose. Certo, bisognerebbe capire i dettagli, ma ora non ho forza. Non sento niente, a parte il freddo. Magari esagero. Magari fraintendo. Magari sta impazzendo. È tutto chiaro
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LE CORNA STANNO BENE SU TUTTO, Ma io stavo meglio senza!
Short StoryRomanzo di tradimento di Giulia De Lellis con l'aiuto di Stella Pulpo