La partita

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Si svegliarono tutti presto il giorno dopo per prepararsi. Yamaguchi era in piene forze e più determinato che mai. Insieme agli altri andò nella palestra per il riscaldamento pre-partita. Tsukishima si mise a sedere in panchina tenendo lo sguardo su Yamaguchi. Adesso non aveva più dubbi, lo avrebbe lasciato giocare. Lo guardò ed in mente gli tornò un ricordo. Uno dei suoi ricordi con l'amico....

" <Tsukki, ti piace?>

Aveva chiesto un piccolo Yamaguchi di otto anni mostrando al biondo il disegno appena fatto.
L'altro lo guardò: il disegno rappresentava un piccolo dinosauro fra le stelle.

<Carino>

Rispose non mostrando il sorriso che voleva farsi spazio sul suo volto. Yamaguchi sapeva bene ormai cosa gli piaceva, pensò.

<Lo vuoi?>

Chiese dopo yams allungandogli il disegno.

<Gh- perché scusa?>

Chiese alzando un sopracciglio.

<Umh...stavi, stavi sorridendo guardando il foglio allora, allora pensavo...scusa...>

Rispose arrossendo imbarazzato facendo per mettere via il disegno. Kei si sorprese. Aveva sorriso senza rendersene conto?

Fece una cosa fulminea di cui si sorprese anche Yamaguchi: prese di scatto il disegno sbuffando e mettendolo nella borsa.

<Non, non sei costretto a->

<Sta zitto Yamaguchi, hai chiesto se lo voglio e sì, lo voglio>

Yams arrossì di botto e sorrise col suo sorriso a trentadue denti.

Il biondo lo guardò e pensò che quello era uno dei sorrisi più belli che avesse mai visto"

Già, quel disegno era ancora in camera sua, in un cassetto al sicuro. Sorrise a quel dolce ricordo, capendo sempre di più per quali motivi si era innamorato di Tadashi, fino a quando una voce non lo riportò alla realtà.

<Tsukishima, la partita sta per iniziare>

Gli sussurrò l'insegnante. Il biondo aprì gli occhi ritrovandosi gli altri davanti che ascoltavano l'allenatore.

<Bene allora, lo schema sarà questo>

Disse alla fine l'allenatore. Gli altri entrarono in campo mentre Yamaguchi si era bloccato a bordo campo.

<Oi, Yamaguchi stai bene?>

Gli chiese dalla panchina il biondo. <Sì, volevo solo...>

Yamaguchi si girò verso di lui. Kei lo guardò con la sua solita aria seria e gelida. Al più piccolo morirono le parole in bocca.

<No, no nulla>

Sorrise per poi raggiungere gli altri in campo. 

La partita iniziò. Tsukishima notava visibilmente la tensione nei movimenti di Yamaguchi, che erano meccanici e poco ben fatti

<Maledizone...>

Borbottò poi, notando la distanza di punti con l'altra squadra.

Il coach Ukai lo guardò.

<Noti anche tu la sua tensione, non è vero?>

Gli chiese d'un tratto, mentre tornava a guardare la partita.

<Già, è troppo teso, immaginavo già che sarebbe andata così>

<Allora perchè non hai detto la verità giocando tu?>

Yamaguchi...nice!  //Tsukkiyama//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora