Qualcosa di più?

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Dalla partita passarono un paio di giorni, giorni in cui Tsukishima tornò a giocare normalmente.

In quei giorni però né lui né Yamaguchi parlarono di ciò che era successo alla partita, si lanciavano solo qualche occhiata durante gli allenamenti. La squadra si accorse dei loro sguardi, e più volte chiese ad entrambi se c'era qualcosa tra loro, ma uno non rispondeva proprio mentre l'altro arrossiva e si agitava senza formulare qualcosa di concreto.

<Questa situazione deve finire>

Disse Daichi mentre tutti si stavano preparando per tornare a casa, facendo calare un silenzio generale.

<Di cosa stai parlando Daichi?>

Chiese Tanaka, interrompendo il silenzio.

<Della situazione di Tsukishima e Yamaguchi, voi due sì, da quel bacio alla partita non vi parlate>

Rispose lui.
I due interpellati lo guardarono per poi guardarsi in silenzio.

<Eppure sembravate così felici e carini in quel momento>

Disse Hinata.

<Cos'è successo da quel momento?>                                                                                                           
Già, cos'era successo? Niente, assolutamente niente, erano felici ma dal quel momento tra di loro regnava del semplice...imbarazzo, sì, erano solo imbarazzati.                                                                                                                               
Nishinoya a quel punto parlò.

<Ho un'idea! Stasera usciamo tutti insieme!>

Gli altri lo guardarono in silenzio.
Fu così che quella sera si ritrovarono in un ristorante di poco conto a mangiare, con i posti ovviamente predisposti di Suga: Tsukishima vicino a Yamaguchi vicino a sua volta a Nishinoya e Asahi e così via.                                                 
L'inizio fu molto imbarazzante.
Gli altri parlavano ma Yamaguchi e Tsukishima continuavano a non riuscire a parlarsi.                                                                                                             A Hinata venne un'idea. Si ricordava che Yamaguchi parlava delle stelle perchè Tsukishima gliele spiegava in modo appassionato.

<Alloora, avete visto che stelle stasera?>

Disse.
Fu Yamaguchi a rispondere per primo.

<Già, solo che non ho riconosciuto nessuna costellazione>

Incredibilmente a rispondere per secondo fu Tsukishima.

<Io ne ho riconosciute alcune, se vuoi mentre torniamo a casa ti mostro come>

<Oh...grazie Tsukki!>

Rispose Yams girandosi verso di lui sorridendo.                                

Yamaguchi non lo notò, ma anche sul volto di Kei si formò un sorriso. La squadra si sentì sollevata notando che dopo quel discorso i due cominciarono a parlare come prima, anzi, pure in modo più intimo.
A fine serata tornarono a casa. Yamaguchi però era veramente stanco e, in compagnia di Kei, tornava a casa.                                                                                        
Il biondo notò che il più piccolo non ce la faceva più e decise di fare una cosa inaspettata: lo prese in braccio. Yamaguchi, ancora mezzo vigile, arrossì parecchio e si strinse a lui mugugnando un "grazie" provocando un sorriso sul volto dell'altro.                                                                     
Quando arrivarono a casa del più piccolo, Kei lo fece scendere.

<Uh, a domani Tsukki...>

Disse Tadashi andando verso la porta, senza fare cose di cui si poteva pentire.                                                                                                    
Tsukishima lo guardò, se lo avesse lasciato andare non sarebbe cambiato di niente, di nuovo, e non poteva permetterlo.

<Tadashi, aspetta>

Disse, prendendolo per il polso e girandolo verso di sé. L'altro arrossì ed inclinò la testa.

<Che, che succede Tsuk->

Venne interrotto dalle labbra del biondo sulle sue.

<Ti amo, Tadashi, ti amo, voglio stare con te, baciarti e tutto quello che si può fare insieme>

Disse, una volta finito il bacio, mentre arrossivano entrambi.

<Tsukki io, wow>

Provò a dire il più piccolo.

<Allora?>

Chiese ancora il biondo, in ansia totale. <I-io, anch'io ti, ti amo...>

Disse il piccolo in un sussurrò.

<Tadashi, non ti sen->

<Ti amo!>

Sbottò ad alta voce, rosso, per poi nascondere il viso fra le mani.

Neanche due minuti che venne sollevato da Tsukishima per poi venire stretto in un abbraccio.

<Dio! Non sai come mi solleva sentirtelo dire!>

Esclamò il biondo, per poi baciare il verde, che ricambiò quasi subito.

<Questo, questo vuol, vuol dire che stiamo insieme?>

Chiese dopo qualche minuto di silenzio Tadashi.

<Sì, Tadashi, voglio stare insieme a te>

Disse, sorridendo, il biondo.

<Per sempre?>

Chiese il verde.

<Per sempre>

E detto questo si baciarono, con una promessa fatta alla luna. 



Oh, il loro futuro insieme? Beh, quella è un'altra storia~

Yamaguchi...nice!  //Tsukkiyama//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora