Parte 7

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Pov Maka

Le nostre labbra si cercavano, si gustavano, si assaporavano mordendo e succhiando, staccandosi solo tre secondi per riprendere fiato. Mi spinse contro il suo corpo che aderì perfettamente al mio. Il suo calore mi mandava in estasi. Una delle mie mani esplorò la sua schiena nuda andando su e giù fermandosi alla vita dove c'era l'ostacolo dei pantaloni. L'altra la passai nei capelli, inaspettatamente cosi morbidi. Le sue mani invece con un solo movimento si insinuarono sotto il telo che avvolgeva il mio corpo cercando uno dei due seni. Lo stringeva perfettamente nella sua mano mentre l'altra afferrava il capezzolo turgido dell'altro, giocherellandoci e stuzzicandomi.

Si staccò poi dalla mia bocca per scendere a baciarmi il collo, le spalle. Poi si fermò a succhiare l'altro capezzolo libero dal suo gioco di mani. Ero impazzita e in preda a un tornado di sentimenti dove predominava l'eccitazione. Il mio telo scivolò via lasciandomi completamente alla sua mercé. Allora mi colse un leggero imbarazzo e istintivamente mi staccai da lui e mi coprii in mezzo alle gambe. Non volevo che vedesse l'effetto che mi faceva. Poi con il suo tono dolce mi sussurrò

"Sei bellissima, non coprirti"

e come se fossi un cucciolo obbediente feci come mi aveva detto. Mi baciò e accarezzò ovunque e le mie gambe cedettero. Mi fece sdraiare sul futon e subito dopo riprese a riempirmi di baci fino all'interno della coscia. L'imbarazzo era talmente tanto che portai le mani agli occhi per coprirli. Ma lui non si fermò. Continuò a baciare il mio essere donna ormai del tutto umido, spingendo la sua lingua dentro di me mentre il suo pollice giocava con il mio clitoride. Ormai ero in preda al piacere e senza neanche accorgermene tolsi le mani dagli occhi portandone una sulla bocca per soffocare i gemiti, mentre l'altra spingeva la sua testa contro il mio sesso. Volevo che continuasse ancora più velocemente perché stavo per raggiungere il culmine, e lo raggiunsi soffocando le urla nella mano che si ostinava a bloccare la mia bocca. Presi fiato mentre lui mi guardava soddisfatto. Il mio orgoglio mi spinse a volergli dare "pan per focaccia". Cosi gli dissi

"Non vale...io sono nuda...e tu hai ancora addosso i pantaloni. Non iniziano a stare un po stretti?"

con l'aria più innocente del mondo anche se quello che volevo trasmettergli non era certo innocenza.
Cosi, grazie anche agli allenamenti nel corpo a corpo, riuscii a intrappolarlo tra le gambe e a ribaltare la posizione. Ora era lui sotto di me e nel suo sguardo c'era sorpresa ma anche tanto piacere. 





Il seguito arriva subito! Cosi mi faccio perdonare per la lunga attesa ^^ Lasciate tante stelline e commenti prima di andare ^^ Grazie a tutti minna! 

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