Do you wanna play with me?|HisoIllu Fanfiction|

Capitolo 42

Era successo tutto così in fretta che, per qualche secondo, Illumi ebbe una leggera difficoltà a mettere insieme gli avvenimenti della serata: era andato da Hisoka per ucciderlo; l'aveva risparmiato e poi impazientemente lo aveva spinto sul letto, spogliandolo di ogni cosa. Era stato così impulsivo e irragionevole rispetto a come era di solito.
Che cosa gli stava succedendo? stava completamente perdendo la ragione?
Doveva assolutamente fare qualcosa, lanciò una rapida occhiata ai vestiti che giacevano sul pavimento; lì si trovavano i suoi spilloni dorati.

"anzi..."

Affilò le unghie e tirò indietro il braccio pronto a strappare via il cuore di Hisoka dal petto. Il caso volle che il prestigiatore aprisse gli occhi nell'esatto momento in cui stava per attaccare, fermandolo all'istante e facendogli ritirare la mano.

«Illumi, che stai facendo?»

Ancora con la vista annebbiata dal sonno, Hisoka non capì cosa stesse succedendo intorno a lui. Il corvino, in risposa, si alzò dal letto per andarsi a vestire.

"perchè mi sono fermato?"

Uno spillone scivolò a terra tintinnando e rimbalzando sul pavimento. Lo raccolse rapidamente e l'osservò con molta attenzione, come se cercasse in esso la risposta alle sue domane. Improvvisamente, eccola lì l'illuminazione che stava cercando. Era l'unica maniera per riuscire a sbloccare quella situazione tra lui e il rosso. Non lo aveva mai fatto su se stesso, tuttavia era certo che non sarebbe stato tanto diverso nel manipolare una qualsiasi altra persona.

«devo andare un attimo in bagno»

Hisoka si era messo seduto e aveva annuito un paio di volte. Non sospettava nulla, Illumi si comportava sempre in modo misterioso, ormai ci aveva fatto  l'abitudine, e per questo non indagó.
Il corvino chiuse la porta a chiave e si mise davanti al grosso specchio del bagno. Lo spillo tenuto tra due dita si ricoprì di un'aura scura e violacea. Era più piccolo e sottile rispetto a quelli che usava di solito, perfetto per ciò che aveva in mente di fare.

"Devo uccidere Hisoka a tutti i costi e poi verrò liberato dal mio obbligo"

Doveva solo conficcarlo nella fronte e il corpo avrebbe agito autonomamente fino al compimento dell'obbligo imposto.
Puntò gli occhi sul proprio riflesso e, finalmente, vide l'assassino spietato che era. Niente e nessuno doveva mettersi tra lui e il suo obbiettivo, nemmeno degli stupidi sentimenti.
Il prestigiatore, nel frattempo, non rimase indifferente a quell'aumento improvviso di aura proveniente dal bagno. Aveva abbandonato il comodo giaciglio per andare a controllare la situazione, ma quando trovò la porta chiusa a chiave il sospetto creebbe in lui.

Dopo qualche minuto, Illumi aprì la porta di scatto e si guardò intorno alla ricerca del prestigiatore. Il suo sguardo inespressivo, come quello di una bambola, si posò su una carta da gioco lasciata sul letto. La prese e lesse il messaggio.

"mi dispiace per essere sparito così, ma il dovere mi chiama"

Accartocciò la carta nella mano e tastò le tasche dei pantaloni, ma non trovò il cellulare confiscato ad Hisoka. Erano due le cose: gli era scivolato accidentalmente quando il prestigiatore lo aveva spogliato, oppure il mago glielo aveva sfilato di proposito. In qualunque caso, doveva assolutamente rintracciarlo, così chiamò Milluki.

«pronto?» rispose una voce annoiata dall'altra parte della cornetta.

«devi rintracciarmi un telefono».

Angolo autrice

Sono riuscita finalmente a pubblicare questo capitolo!(ಥ_ಥ)  

Devo ringraziare in particolare:
Shadowlali e a lookatily per avermi incoraggiato a continuarla perché ero quasi tentata di mollare;
CorvixVolentis, ormai una veterana,  per tutti i commenti che lasci e per aver letto tutte le mie storie. Grazie davvero moltissimo.🤧💕

I miei ringraziamenti vanno anche a tutti coloro che sono arrivati a leggere fin qui. Significa davvero molto 🤧💕
~Decim6991