Capitolo 3

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"A casa mia"

Eravamo a casa, fortunatamente i miei genitori non si erano svegliati sentendo il via vai di porte aprirsi e chiudersi.
Una volta portato in camera andai a prenderli un bicchiere d'acqua e qualcosa da sgranocchiare.
"Alloooora E.J. raccontami un po di te, cosa facevi, cosa ti piace i tuoi hobby" dissi per rompere il silenzio, lui guardò in basso e disse "E.J.??"
"Certo! Il tuo nome è troooppo lungo e poi siamo amici! Non mi dire...che non ti piace...oh..." incominciai a fare gli occhi da cucciola con il labbro tremolante.
Lui mi guardò per poi mettersi il cappuccio in testa per coprirsi il viso e dire balbettando "n..no...mi piace molto...è...è che quando ero in vita non ho mai avuto amici o amiche...tu saresti la prima in assoluto..."
Io arrossii...guardai altrove e trovai altri argomenti di cui parlare, per esempio della mia passione del disegno che univo con la passione sulle Creepypasta. Anche lui le seguiva ed ora lui era diventato uno di esse, wow! Un amico Creepypasta! Sono davvero fortunata!
Dopo ore a parlare ci addormentammo l'uno accanto all'altra fino a quando *creeeek* era mia mamma che è entrata in camera mia dicendo "Tesoro la colazione è pron...ta...-" per poi sbraitare cose tipo 'oddio cos'è quel coso!?!?' 'È senza occhi!?!?' 'AAAAH quel mostro mi sta fissando!!!' Per poi tirarle un cuscino in faccia e urlargli "BASTA! NON È UN MOSTRO! L'HO SALVATO IERI SERA OK!? Adesso. basta. urlare."
Arrivò poi mio padre per calmare mia mamma, lui mi capiva, e ci credeva a cose come le Creepypasta. Solo dopo lei si calmò...ma non abbastanza...gli aveva offerto pranzo e cena, sembrava gentile con lui, perfino un materassino accanto al mio letto aveva piazzato...ma la mattina dopo mi svegliai ed E.J. non c'era più accanto a me, ad un certo punto sentii dei poliziotti gridare -stai fermo!- e li capii.
Scesi le scale incianpandomi qualche volta per la fretta. Non potevo lasciare che accadesse. Non ad E.J. lui è stato così gentile con me ero e sono la sua UNICA amica! Devo ricambiare il favore.
Incominciai correre verso la porta, mia mamma era pronta per fermarmi ma non ci riuscì grazie a mio padre che la bloccò, con lo sguardo lui mi diceva 'vai a salvare il tuo amico!' E così feci. Diedi una testata all'addome ad uno dei due poliziotti che cadde a terra, l'altro (molto scemo anche) lasciò E.J. per tirare su il suo compare. Io guardai il bosco e vedendo Slender Man gridai "E.J. SCAPPA! CORRI E NON TORNARE PIÙ! VAI DA SLENDER-!" Mi bloccai dopo che uno utilizzò il teaser su di me, incominciai a vedere sfocato, a pensare perché mia mamma abbia fatto questo a me...l'ultima cosa che ricordo è E.J. che correva verso Slender man e il volto di mia mamma distrutto.
Le mie ultime parole prima di perdere completamente i sensi furono "preferisco proteggere i miei amici e finire nei guai piuttosto che vederli soffrire."
Dopo questo si fece tutto buio. Mi risvegliai in una cella ma almeno ero sicura che E.J. era in un posto più sicuro rispetto che con umani senza cuore.
Bene...scontiamo questi due anni in carcere minorile per essermi messa in mezzo ad un arresto e picchiato un poliziotto.
Sono sicura che non è finita così facilmente. Sono pronta a combattere per i miei ideali.










































OMG. WoooooW....
PS. La storia che sto scrivendo è frutto della mia mente malata UwU
Per lo più dei sogni che faccio.

Bye, I luv u ❤

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