Brivido.

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"Sirena? Si-re-NA?"
Torno alla realtà. Mi ero appisolata sul tavolo del locale, tra quelle luci soffuse che mi coccolavano. Poche persone erano rimaste nel locale. Josh era intento nel salutare la sua famiglia, così era solito definire le sue colleghe. John mi guardò male, nuovamente.
"Mi hai lasciato solo in questo bordello"
"Scusa scusa" mi scappò una risata. Immaginare quel giocatore di football in mezzo a decine di drag un po' mi fa ridere.
"Cari!" Sentii dei tacchi a spillo, era John.
"John.. direi che è il caso di andare"
Iniziai a pensare, e ricordai di quest'incognita. Dove avevano intenzione di trascinarmi?
"Ragazzi... posso essere resa partecipe del dove ci stiamo recando?"
I loro sguardi furono veloci, fulminei, non risposero e si avviarono.
Indisposta li seguii e li strattonai.
"Ragazzi.. voglio sincerità, subito. Questo vostro sviare la situazione mi sta facendo preoccupare, e non poco aggiungerei."
Ferma, dissi quelle parole. -So in che giro sono quei due. So che non voglio finirci. Ma sono consapevole del fatto che mi sarei fatta trascinare se mi avessero tenuto la mano.-
Josh mi abbracciò, come farebbe una migliore amica, John lo lasciò fare.
"Io e John abbiamo parlato. Noi sappiamo cosa vivi, sappiamo come stai, e il vederti distruggerti ogni giorno di più ci fa star male, malissimo. Noi vorremmo vederti.. spensierata, ogni tanto.."
"Ti ringrazio John.. davvero... mi portate a mangiare un gelato quindi?"
Non capivo cosa stesse succedendo, so che aveva ragione, che forse era preoccupato.. erano preoccupati davvero.. ma non capivo egualmente cosa stesse accadendo, dove volevano arrivare quei due.
La buttai sul ridere, ma nessuno rise.
"Sirena... tu sai cosa noi tutti i giorni passiamo.." inizio John, che fino a quel momento non aveva aperto bocca. "Tra le risate delle persone, gli insulti e.. non voglio iniziare a parlare di ciò che a Josh succede.." Josh ammiccò un sorriso, leggermente forzato.
John continuò.
"Ogni tanto.. abbiamo bisogno di una boccata d'aria."
Lo interruppi con un gesto della mano, sapevo dove voleva arrivare, era un discorso che non mi andava di affrontare nuovamente.
"Lo so John.. lo so, dissuadervi è inutile, già c'ho provato, ma sii diretto, dove volete andare ad apparare?"
Per un momento ci fu un silenzio tombale, si sentivano solo le nostre voci e le luci a led vennero sostituite da luci bianche chirurgiche date dai lampioni.
...
"Vogliamo farti entrare nel nostro mondo, vogliamo allontanarti dalla sofferenza" disse Josh alzandosi la manica del suo vestito, e così fece anche John con la manica della sua giacca, mostrando i lividi e i segni di un mostro da cui si stavano facendo divorare.
Mi cadde il mondo addosso.
In quel momento mi resi conto delle luci fredde che ci circondavano.
Mi salì un brivido.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 10, 2019 ⏰

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Sirena e il suo mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora