up! {solangelo}

Solangelo

Non è divertente.

Davvero, non lo è. Non che io sia una persona particolarmente incline a divertirsi, ma questo doveva essere la serata più bella della mia vita, accidenti.

2 ore. Ci ho messo 2 ore a prepararmi, a decidere quali vestiti indossare, quale zaino portare, cosa mettervi, se fosse il caso portare una sciarpa o no; senza contare le ore prima impiegate all'organizzazione del viaggio e della serata in generale.

Mi sono subito un' altra ora intera in un furgoncino dall' aspetto alquanto sinistro, dai sedili gialli e con lo stesso odore di una stanza che non viene aperta da secoli. Ora spesa con quel biondo esaltato di Jason a farmi la predica su quanto bisognasse stare attenti, con il nano-malefico-Valdez che cercava di rendere inutili la mia ora di preparazione davanti allo specchio nel tentativo di farmi qualche stupido scherzo che includeva una gomma da masticare.

Oh, ma il peggiore è stato Percy.
Credevo che con le sue capacità intellettive sarebbe stato capace di fare un' ora -almeno un' ora- in silenzio, concentrandosi sulla strada, la musica della radio, gli uccellini che cantavano, che ne so, non so come pensa un idota.

E invece no. Perché ti pare, non poteva non cercare anche oggi di rovinarmi l' esistenza. Dopo aver dato il via ad una gara con Jason a chi riuscisse a farmi più raccomandazioni da mammina isterica, ha deciso, per un qualche motivo sconosciuto all' umanità, di mettersi a parlare del suo futuro matrimonio con la perfetta, intelligente, atletica, femmina etero, bionda Annabeth Chase.

E fin, qui, sopportabile. No. Probabilmente si è reso conto di aver spostato il centro del discorso, e ha deciso di cimentarsi in un' umiliante monologo su tutti gli episodi imbarazzanti riguardanti me e la mia -ormai passata- cotta per il suddetto ragazzo, mentre Jason e Leo contribuivano raccontandogli tutti i "dietro le quinte" delle volte in cui ero riuscito a rivolgergli la parola, data la mia timidezza.

Comunque, sopravvissuto a quell' esasperante ora di macchina, ho dovuto sopportare non una, ma ben 3 ore di fila per entrare, ma, almeno per questo, ne è valsa la pena.

Almeno credo.

Se non conto oggi, è esattamente 3 anni, 8 mesi e 13 giorni che sono un fan sfegatato di questa band, e andare
ad un loro concerto è sempre stato il sogno della mia vita.

E a tutte le persone che a scuola, in giro o sui social hanno provato ad insultarmi dandomi del ragazzino emo...beh, sappiano che hanno perfettamente ragione.

Quando l' ho saputo, Jason ha chiamato un ambulanza.

Non scherzo.

Ho cacciato un acuto così forte ed improvviso che ha temuto avessi preso un infarto.

Pfff, lui non poteva capire.
E non ha capito nemmeno quando mi sono riempito la faccia di trucco nero e ho messo la musica a tutto volume, sbraitando ai vicini di "farsi una cazzo di cultura".

Purtroppo, colpa forse del mio aver parlato italiano, non hanno capito e io ho continuato come se nulla fosse.

Nemmeno loro potevano capire.

Forse c' era qualcuno come me, probabilmente su Instagram, che già creava nuove fanpage e stava sclerando, ma, in quel momento, non avevo le capacità mentali anche solo per sbloccare il cellulare.

La mia mente era un disco in loop, che non poteva fare a meno di urlare:
"5 FOTTUTI ANNI. 5 FOTTUTI ANNI. 5 FOTTUTI ANNI E I MY CHEMICAL ROMANCE SI SONO RIUNITI. I MY CHEMICAL ROMANCE SI SONO RIUNITI. E. VERRANNO. QUI."

Insomma, era ovviamente un evento da festeggiare, e quale modo migliore per farlo se non urlarlo a tutta quella massa di persone ingrate che è il mio quartiere? Così imparano a svegliarmi tutte le mattine alle 4 con i loro fottutissimi cani.