04/3
Caro Eren,
Ho sempre avuto paura di dire come sto davvero, e tu lo sai.
Non mi hai mai chiesto perché, forse perché sai come sono fatto.
Ora provo a spiegartelo.
Ho sempre avuto paura di dire come sto perché nessuno vuole sentirsi dire
"sta diventando sempre peggio"
Tutti vogliono sentire
"sto finalmente meglio"
Ma se non fosse davvero così?
So che tu non mi avresti forzato a dire che sto meglio, ma io lo facevo comunque.
Ti dicevo che finalmente andava bene.
E forse per un periodo è stato così.
E se ora avessi la possibilità di chiedermelo, nonostante tutto quello che ti ho scritto,
Probabilmente ti direi
"sto finalmente meglio"
Ma se non fosse così?
Se stessi mentendo?
Levi
Sto leggendo voracemente una lettere dopo l'altra, come se fossi collegato ad una flebo e solo queste potessero tenermi in vita.
Mi sento dipendente.
Non mangio da un paio di giorni e sto facendo preoccupare tutti i miei amici anche se credo si stiano lentamente dimenticando di me. Sono chiuso in casa da un bel po'.
Ogni volta mi dico solo l'ultima, ma ogni volta non lo è.
Ogni volta resto intere ore a leggere e rileggere le stesse lettere che stanno lentamente diminuendo sempre di più.
Presto finiranno e con loro anche Levi.
È con Levi anche io.
Ma per ora forse posso leggerne ancora una.
Ancora l'ultima.
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182 days •Riren•
Fanfiction"il mio ragazzo... il mio ragazzo era in russia... in russia con voi, è... è tornato?" chiedo al biondo, che stringe ancora tra le mani il fucile. "il tuo ragazzo.. Levi Ackerman? sbaglio?" domanda, con un mezzo sorriso. "si, si lui dov'è" mi guardo...
