𝔄𝔫𝔡𝔯𝔢𝔴

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Se non avete letto Tredici Rose e i suoi sequel, vi consiglio di non leggere quanto segue, perché il testo contiene molti spoiler importanti.

Andrew Jonathan Collins

Sesso: Maschio

Nato il: 31.10.1998

Luogo di nascita: New Orleans (Louisiana), Stati Uniti d'America

Nazionalità: Americana

Segno zodiacale: Scorpione

Ruolo: Coprotagonista

Specie: Ex umano, magyr (vampiro con poteri magici)

Occhi: Verdi

Capelli: Neri

Altezza: 1,83

Pelle: Chiara

Ah, Andrew, Andrew...! Su di lui potrei fare un intero trattato in formato da enciclopedia!

Innanzitutto, voglio prendermi un attimo per dire che non pensavo che lui, a conti fatti o quasi, sarebbe diventato il beniamino di tutti quanti. Dico davvero, non c'è una persona che non lo ami come personaggio e... giuro, non me lo aspettavo all'inizio!

Ad ogni modo, veniamo ora a noi.

Riguardo al nome che scelsi per lui la bellezza di quattro anni fa, ho poche cose da dire, perché sin dalla prima stesura lui è stato Andrew, punto. Era il nome adatto a lui e rientra fra quelli che adoro, specialmente per la sua radice greca e antica. Il significato dietro al suo nome è questo: virilità, mascolinità; è in effetti il nome maschile per eccellenza, anche se poi – non so come – è diventato unisex e cosa dire? Io che sono nonostante tutto affezionata al greco, non gradisco molto questa storpiatura, ma pazienza.
Inizialmente si potrebbe pensare che è stata una scelta paradossale, dato che il suo personaggio agli albori risulta quasi... non lo so, effeminato, fragile? Eppure, se ci pensiamo bene, se analizziamo il suo comportamento nella prima parte di Tredici Rose, capiamo sin dal primo istante che per quanto fragile, Andrew sa essere un tipo tosto e difficile da affondare o far sentire messo all'angolo e anche in quel caso, da belva sotto mentite spoglie qual è, a quel punto non si arrende e tira fuori le zanne e gli artigli e lotta fino alla fine. È uno di quei personaggi che per quanto si possa provare a fargli la festa e a voler metterlo al tappeto, poi alla fine riesce a spuntarla sempre e comunque, a sopravvivere e rafforzarsi.

Il suo nome si sposa molto bene anche con il suo segno zodiacale, ovvero lo scorpione. Malgrado la reputazione dell'insetto vero e proprio sia ambigua, per non dire brutta (io personalmente adoro gli scorpioni, ma dettagli), dalle ricerche che feci trovai spunti molto interessanti e, con molta sorpresa, rividi molto Andrew nei tratti descritti dallo zodiaco: emozioni vissute con intensità e profondità, o ancora l'associazione al ciclo di morte e rinascita; magnetismo, grandi poteri di persuasione (e anche coercizione), capacità percettive molto elevate e una volontà salda quanto grande. O ancora, sanno tirar fuori battute indimenticabili ed essere divertenti come pochi.

Parlando però in termini più simbolici e arcani, risalenti anche all'antichità, troviamo che lo scorpione ha una connessione marcata con la sessualità in generale, per non parlare della prevaricazione e l'avere un forte ascendente sul prossimo; simboleggia anche uno spirito ardente e passionale, sensibilità ma anche una tendenza a mettersi sulla difensiva.

In tutta onestà, penso che tutto ciò rappresenti a pieni voti Andrew, specialmente nella seconda parte di Tredici Rose e gli altri sequel della serie. Lo vediamo entrare in scena nei panni di una possibile vittima e poi ecco che di colpo diventa lui il cacciatore e, purtroppo, il carnefice. Come lo scorpione, all'inizio lo vediamo piccolo e indifeso, poi però impara a servirsi delle proprie qualità naturali per difendersi e contrattaccare, a volte con battute velenose, altre volte invece con le zanne e no, non è una metafora questa.

𝔗𝔥𝔢 𝔒𝔟𝔶𝔯𝔦𝔞𝔫 𝔖𝔢𝔯𝔦𝔢𝔰 | 𝔢𝔵𝔱𝔯𝔞𝔰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora