Ero un bambino diverso.
Tutti quelli della mia età amavano giocare, correre, ridere, stare con i loro amici... io invece non amavo niente di tutto ciò, non mi piaceva fare niente, non mi piaceva la felicità e in generale non riuscivo a provare emozioni.
I miei genitori capirono subito che qualcosa non andava in me, mi portarono da svariati medici e psicologi ma nulla mai cambiò.
Crescendo, i bambini divennero più cattivi con me, mi prendevano in giro, o avevano paura di me.
"Arriva Chara, andiamo via" quante volte ho sentito quella frase, oppure "Guarda c'è quello strambo!"
Ogni giorno... sentivo un sentimento accrescere sempre di più: l'odio.
Un giorno, mentre ero nel giardino della scuola con la mia classe, trovai una lucertola ferita.
Attorno c'erano altri bambini curiosi.
"Andiamo a chiamare la maestra!" Dissero alcuni, ma io stringevo la creaturina tra le mani, che cercava a fatica di divincolarsi.
La misi a terra, sotto lo sguardo confuso di tutti, presi un sasso lì vicino e iniziai a spappolarla con rabbia e odio.
Iniziarono ad urlare tutti, a correre, ma io ero... felice, finalmente.
Felice che l'odio mi facesse sentire qualcosa.
Il culmine lo raggiunsi quando un giorno, pensando che stessi dormendo, sentii i miei genitori parlare di me.
Mio padre era furioso "Quella cosa non è normale, non è una persona!"
"Come puoi parlare così di tuo figlio?! Anche io ho paura di lui, ma dobbiamo aiutarlo" provò a difendersi mia madre.
"Hai sentito cosa ha fatto a quel povero animale, no: domani chiamo la clinica e lo faccio ricoverare" rispose mio padre.
L'odio cresceva sempre di più... li odiavo con tutto il mio cuore... gli esseri umani.
Perché nessuno voleva cercare di capire?
Perché mi allontanavano così?
Persino i miei genitori...
Prima di parlarvi del dopo, devo fare un passo indietro... tanto tempo fa, gli umani non erano i soli a vivere sulla Terra: vivevano con i mostri, creature animalesche o dall'aspetto bizzarro dotate quasi sempre di poteri speciali.
Un giorno però, le due razze si scontrarono in una dura guerra vedendo vincitori gli umani perché si sapeva: gli umani sono sempre stati più forti dei mostri.
Le creature furono sigillate nel Monte Ebott, in un luogo chiamato Sottosuolo, grazie ad una barriera: essa poteva essere distrutta soltanto se un mostro avesse assorbito sette anime umane, oppure un mostro poteva attraversarla se avesse assorbito una sola anima umana.
Sì, quando parlo di anime umane, significa che quegli umani sono morti, quindi significava uccidere sette persone.
Tutto può entrare dalla barriera, ma niente può uscire.
Così, iniziò davvero la mia storia.
Corsi a più non posso, fino al Monte Ebott, senza voltarmi indietro.
Li odiavo tutti, non volevo più vederli.
Sentii il piede incastrarsi in qualcosa e caddi nel vuoto, fino a schiantarmi al suolo.
Sentivo dolore ovunque, speravo di essere morto... invece ero ancora lì.
Iniziai ad urlare, a chiedere aiuto, ma nessuno arrivò.
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ᴄʜᴀʀᴀ
FanfictionLa storia di Chara, con parti inventate da me. {In questa storia Chara è maschio}