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Confusion
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I'll never be your mother's favorite
Your daddy can't even look me in the eye Ooh if I was in their shoes, I'd be doing the same thing
Sayin there goes my little girl
Walkin' with that troublesome guy
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Sky

Questa mattina il sole ha deciso di non sorgere,a differenza è la pioggia l'attuale protagonista. Miami questa mattina è triste,maledettamente disperata proprio come la mia mente in questo momento. Mi stringo maggiormente nelle coperte quando un tuono violento rimbomba fin dentro la mia stanza,non è una semplice giornata piovosa di fine Gennaio,ma è qualcosa di diverso,qualcosa di mistico. Oltre a sentirmi strana oggi,percepisco un torpore particolare,direttamente alla testa,come se fosse diventata di vetro,fin troppo pesante. Mi giro a sinistra per trovare una posizione comoda e subito entro in contatto con il corpo caldo di Mike. Ieri sera dato che siamo tornati tardi dal ristorante ha voluto fermarsi qui a dormire,è crollato praticamente subito,non appena ha appoggiato la testa sul cuscino. Io invece non ho chiuso occhio,i sensi di colpa mi attanagliavano,anche adesso non sono scomparsi. Non mi sono pentita di aver ricambiato quel bacio,volevo farlo. Ho lasciato che lui mi prendesse ancora,facendogli sicuramente credere che sono ancora disposta a tornare con lui. Non è così,non ora. Cerco di convincermi mentalmente mentre mille domande si fanno strada dentro di me,ancora una volta. Perché ho ricambiato quel bacio? Perché non ho trovato la forza di fermarmi? E soprattutto,perché ho lasciato che mi toccasse in modo così intimo,quando per me non è più nulla? Sospiro pesantemente portandomi le mani sul viso in una totale confusione morale.

Giro il viso e osservo i bellissimi lineamenti del mio ragazzo. La mascella contratta,gli occhi chiusi e contornati da quelle sottili e bionde ciglia che tanto mi piacciono. Le labbra sottili,sono dolcemente imbronciate per il sonno tranquillo,non ha pensieri,non ne ha mai avuti. Non si è nemmeno accorto che stanotte non ho minimamente chiuso occhio,era impegnato a russare rumorosamente. Mi siedo lentamente raccogliendo tutto il mio coraggio per affrontare al meglio questo primo giorno di scuola,si,oggi ricomincio la scuola qui a Miami. Ho terminato la quarta a Chicago,adesso però devo pensare a diplomarmi. Non ho molto le idee chiare su come continuare da diplomata,probabilmente farò i test per entrare alla National Harnolds Academy di Miami,per dedicarmi interamente agli studi di Medicina,ma non ne sono sicura,la vita è così imprevedibile che potrebbe cambiare da un giorno all altro,questo l'ho imparato insieme ad Ian.

Velocemente scosto le coperte appoggiando i piedi nudi sul pavimento gelido,sospiro alzandomi. Mentre mi sfilo la maglietta del pigiama,mi dirigo in bagno. Totalmente scocciata lancio l'indumento sulla cesta dei vestiti sporchi entrando in bagno,subito dopo chiudo la porta a chiave. Nel frattempo che mi spoglio completamente apro l'acqua della doccia così che quando entro non sia fredda. Una volta nuda Mi sposto i capelli dal seno e entro nel box chiudendo la porta scorrevole. L'acqua è abbastanza calda,come piace a me. Butto la testa indietro e lascio che il getto bagni anche i miei lunghi capelli neri,chiudo gli occhi e mi godo la sensazione. Successivamente allungo le mani sul contenitore di ferro e afferro tutto il necessario per lavarmi accuratamente. Non perdo molto tempo,non ne ho voglia perché stamattina nemmeno una doccia rilassante può farmi star bene. Solamente adesso mi accorgo di quanto maniacale siano i miei movimenti,le mie convinzioni.

Lo Shampoo è diventato quello alla menta e Vaniglia,e anche il bagnoschiuma è cambiato in Menta peperita. Ho sempre cercato di riprodurre sui miei vestiti il suo profumo,anche involontariamente. L'ho sempre cercato e adesso lo sto comprendendo. Non appena mi sciacquo esco dalla doccia e prendo l'accappatoio bianco. Lo indosso e mi stringo con le braccia al busto.

Let The Game Begin 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora