Capitolo 2
“Mamma? MAMMA?!” urlò Mirai
“Cucciolo tranquillo, sono qui”
“Mamma, hai sentito quello che ti ho detto? Dopo giorni di sorveglianza, è arrivato i furgone con i rifornimenti di medicinali. “
“Mirai, non è necessario che tu faccia tutto questo per me… Aspetta un attimo, Mirai cosa hai fatto alla gamba? “ rimproverò la madre puntando con il dito alla gamba di Mirai“questo? Niente, un ramo mi ha colpito mentre correvo” disse Mirai con un sorriso finto sulla faccia.
“comunque… “ disse Mirai mentre aprì la borsa, frugo un po’ dentro e tirò fuori un paio di scatolette contenenti pillole per la tubercolosi “è assolutamente fantastico che la scienza si sia evoluta così tanto in questi 100 anni, sul foglietto c’è scritto che ne devi prendere due al giorno, una pillola alla mattina, ed una alla sera” concluse Mirai passando la rima pillola alla madre,
“COUGH COUGH”
“MAMMA!”
Camelia aveva tossito ancora sangue, sempre di più.
“Se va avanti così perderò tutti i litri di sangue che ho nel corpo in un colpo solo ahaha”
“Non dirlo neanche per scherzo, non ti farò morire, te lo prometto”
Camelia prese la pillola e la ingerii con non poca difficoltà.
“Bene, ora vai a riposarti mamma, la pillola ci metterà un po’ prima di essere demolita dal fegato”Mirai accompagno la madre a letto, dopo di che prese la spada che aveva rubato ai guerrieri e andò in una stanza abbastanza distante da quella della madre per on svegliarla, ma abbastanza vicina per sentire se tossisce. Mirai inizio a smontare la spada, togliendo la lama Mirai si accorse che era della stessa lega delle protesi moderne, l’impugnatura, per quando efficace, era molto scomoda.
Perciò prese una delle katane di legno che utilizza per allenarsi, la spezza in due parti, prende l’impugnatura di essa e monta la lama di lega dentro l’impugnatura di legno.
“Ora è molto più comoda”
Mirai, posò la katana e si diresse verso la camera della madre per accertarsi che essa stesse dormendo, e così era. Allora Mirai prese na coperta, che più di un pezzo di stoffa a brandelli non era, e si rannichhio su un materasso rovinato vicino alla madre…
“che bella famigliola”
Mirai aprì gli occhi e si tirò fuori dal pezzo di stoffa con uno strano presentimento, gli sembrava che qualcuno gli stesse osservando. Mirai si guardò torno ma non vide nulla, allora controlla nell’altra stanza a non vede nessuno.
“certo che voi umani siete proprio ciechi”
Mirai afferrò la katana e la scagliò alle sue spalle, una figura semi trasparente schivo il colpo di spada.“MA CHE CAZZ-“
“HEY, la mamma non ti ha detto che non si dicono le parolacce”
“Chi cazzo sei?” aggredì l’intruso portandolo alla parete con la spada alla gola
“ops, scusa non mi sono presentato, colpa mia, non ho molta educazione. Io sono il generale Mirk, sono il più debole tra i cinque generali… quindi se non riesci a sconfiggere me, vuole dire che sei proprio Pippa.”
“Come hai fatto a scoprire che mi rifugio qui?”
“Sveglia! Posso diventare invisibile, ti ho pedinato ed ho aspettato che abbassassi la guardia.”Mirai avvicinò la lama della katana ancora di più al collo del generale Mirk, che però prese la lama in mano non curante della affilatezza della lama
“sai…Mirai, sarebbe sciocco da parte tua pensare di riuscire anche solo a graffiarmi. Quindi che ne dici se te e tua madre vi fate uccidere senza neanche reagire? “
Mirai, a quelle parole, reagì tagliando la gola al generale… il quale riprese la testa in mano e se la riattacco.
“Mirai… tu e tutti gli altri umani proprio non ascoltate, se ti dico che è impossibile, è impossibile!”
in quel momento il generale impugno una spada che aveva nascosta nella schiena e si scagliò contro Mirai con una serie di fendenti velocissimi ceh procurarono vari tagli a Mirai, il quale cercò di parare più colpi possibili senza riuscirci. Mentre cercò di parlarsi, Mirai, spacco la katana che impunava separando la lama dall’impugnatura. Mirai è alle strette, dietro di lui c’è solo il muro, Mirk sta per scagliare un fendente preciso per il lungo del corpo del ragazzo quando Camelia spacca una sedia in testa a Mirk, il quale non subisce nessun tipo di colpo.
“Quindi vuoi che inizi con te allora?” disse Mirk a Camelia mentre si girava verso di lei.
Camelia per un momento vide gli occhi insanguinato del generale, pieni di piacere e divertimento in quello che sta per fare, In quel momento di distrazione, Mirai ne approfittò e raccolse la lama caduta con la quale infilo brutalmente Mirk. Mirai estrae la lama dal corpo di Mirk e inizia a correre via dal riguzio con sua madre. I due corsero per una manciata di minuti sperando di essere riusciti a seminare qualsiasi soldato appostato apposta per controllarli.
“Certo che voi umani proprio non capite eh?” urlo Mirk a Mirai e Camelia dal tetto di un palazzo in rovina.
“il mio corpo ormai non è pu di carne e ossa, ma di una lega di metallo, praticamente auto-rigenerativa. Questa lega, se a contatto con lo stesso metallo, fonde quest’ultimo e lo utilizza per rigenerare parti mancanti, e visto che non mi servono organi per vivere, non puoi neanche sperare in un colpo diretto al cuore”
“auto rigenerativa un corno, giuro che ti faccio a pezzetti con anche solo la lama”
“ma allora sei scemo tu, è proprio la lama con cui mi hai infilato che mi h fatto rigenerare, sai le lame di noi esercitò dell’impero di NewTokyo sono fatte dello stesso metallo del nostro corpo. L’unica cosa che puoi fare è arrenderti e sentire il dolce abbraccio della morte”A quel punto Arrivarono i soldati dell’esercito imperiale che circondarono Camelia e Mirai.
“il ragazzo lasciatemelo, mentre la donna fatela morire velocemente, siate gentil’uomini”
Mirai si mise davanti alla madre facendole da scudo con il corpo
“Ragazzo, non rendere le cose ancora più difficili, facci fare il nostro lavor-“
“sto cazzo, vi farò a pezzi uno a uno sia che ci vogliano 10 giorni sia che ci vogliano 100 anni.
Vi sterminero tutti e farò tornare il mondo come era una volta”
“ragazzo” disse con calma Mirk scendendo dal palazzo e avvicinandosi a Mirai
“il mondo è sempre stato così, sempre in conflitto uno con l’altro, questo secondo medioevo è solo uno step di passaggio per arrivare all’era della vera pace.”
“e quanto durerà questo step di passaggio? Altri 100 anni? 200? È troppo, farò finire tutto in qualche manciata di anni, arriverò così vicino agli imperatori che saro la loro ombra, e poi li sgozzero uno a uno”“sai ragazzo, tu mi piaci. Sei molto determinato…. Ma devi smetterla di dire queste baggianate, soldati procedete con l’esecuzione”
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BACK THE WORLD
RandomUn ragazzo del 2157 torna indietro nel tempo per uccidere il dittatore che, dopo aver conquistato il mondo e averlo dato in pasto alla cruda popolazione dopo la dipartita del dittatore stesso, mandò in rovina il futuro del mondo interno.