1 capitolo

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Fuori dalla mia finestra sento gli uccelli cinguettare ,il cane dei vicini inizia ad abbaiare,le risate dei bambini , il rumore dei piatti appena sistemati,da mia madre nella dispensa , la voce di mio padre che borbotta qualcosa di incomprensibile. Questi piccoli suoni mi costringono ad aprire i miei piccoli occhi verdi , il mio sguardo viene catturato dalla luce del sole che scalda la mia bianca pelle e una voce femminile , proveniente dalla cucina, mi costringe ad alzarmi dal letto ,mi dirigo nel mio bagno,mi specchio e noto i miei capelli neri un po' disordinati ,con cura inizio a sistemare la mia capigliatura.Oggi inizia la mia giornata per fortuna è domenica. Mi dirigo verso lo specchio grande che mostra la mia figura esile . Odio i miei occhi sono azzurri troppi azzurri. È un colore che odio da morire. Decido di mettermi un pantaloncino nero abbinato ad una maglia bianca con scritto LOVE a maniche lunghe el, indosso le mie adorate ALL STAR.

Scendo le scale a piccoli passi fino ad arrivare in cucina e noto mia madre impegnata a preparare la mia colazione.

io:Mamma buongiorno

Mia madre dallo spavento sobbalza.
Con la mano sul suo petto mi guarda con spavento e successivamente mostra un espressione di sollievo e un piccolo sorriso ,esclama:

mamma:Diana Buongiorno mi hai spaventata.... Hai dormito bene?
I suoi occhi marroni scrutano la mia figura , sul suo viso appare un espressione confusa

Mamma: devi uscire?ti ho preparato la colazione.

io:si,papà dov'è?

Mamma:dovresti saperlo.......oggi è andato al lavoro

il silenzio regna in cucina ,io e mia madre non abbiamo un bel rapporto non parliamo tanto,sembriamo quasi due estranee....il motivo?? Bhe molto semplice non è capace di fare la madre, si comporta come una ragazzina della mia età .Davanti alle sue amiche si comporta come una madre e moglie perfetta perchè non gli piace essere giudicata, ma ammirata e trattata come esempio,finge di essere una persona diversa .

Evito sempre di stare a casa in sua compagnia perchè finiamo sempre per litigare.

io:mamma io vado al boschetto

mamma:Di nuovo ? Non resti mai a casa , quando ti deciderai a crescere ?

Ignoro sempre ogni suo commento,mi sento incompresa,non conosce nulla di me , preferisco mille volte chiudermi nel mio mondo ,nei miei libri di avventura e magia piuttosto restare in questa casa con lei . Prendo la borsa e la giacca ,esco di casa e mi dirigo al mio boschetto ,un luogo molto tranquillo mi piace leggere in quel posto ci vado ogni domenica mattina. Predo l'autobus ,come ogni volta mi siedo vicino al finestrino e guardo scorrere la vita delle persone ,sembra tutto uguale in questa città non succede mai qualcosa di interessante, è sempre noiosa ,monotona e triste . A Londra tutti mi conoscono perchè la mia famiglia è molto potente,mio padre è un avvocato non sta mai a casa ,viaggia quasi sempre per lavoro ,mia madre è presente solo la domenica,lei è un'agente immobiliare .Sono figlia unica molto trascurata dai suoi genitori,sono cresciuta grazie a mia nonna, ma per fortuna ho delle amiche che mi vogliono bene ,per me sono come delle sorelle , non potrei vivere senza di loro. Sono una ragazza molto solitaria e mi piace , la solitudine è il mio elemento. Arya e Dafne sono le mie migliori amiche. Ci siamo conosciute alle elementari, precisamente era il mio primo giorno di scuola. Tra i banchi notai queste due bambine spumeggianti che cercavano in tutti i modi di attirare l'attenzione di tutti. Arya con i suoi occhi verdi e capelli rossi e un sorriso sdentato iniziò a raccontare barzellette a tutta la classe. Dafne con i suoi capelli biondi e gli occhi marroni attirava l'attenzione di tutti con la sua buffa risata,provocata dalle barzellette di Arya. Tutti i miei compagni ammiravano quelle due bambine peperine. Io al contrario degli altri ero seduta in fondo all'aula con la testa china verso un libro .Fu proprio Dafne a notarmi. Raggiunse il mio banco e mi dono il suo splendido sorriso.

Dafne: vieni con noi...Arya sta raccontando delle storie divertenti.

Nemmeno il tempo di rispondere ché fui trascinata vicino al loro banco con tutti i miei compagni di classe. Inizialmente mi sentivo sentivo a disagio, fuori dal mio habitat, ma dopo un po' quelle due creature riuscirono a farmi sentire meno sola. Da quel giorno fino ad oggi posso ritenermi fortunata ad aver incontrato delle amiche così. Quando mia nonna andò via furono le uniche a vedermi in lacrime. Il dolore logorava il mio petto e il mio cuore. In quel periodo, Dafne e Arya organizzavano tutte le sere dei party con l'obiettivo di farmi svagare. Giorno dopo giorno il mio dolore,per la perdita di mia nonna, iniziò a diminuire.

Persa dai miei pensieri non mi accorsi che l'autobus si accostò davanti alla fermata del bosco , come un fulmine scendo dal pullman,sentendo anche qualche insulto da parte di alcuni passeggeri.

Come per magia entro nel bosco. Finalmente sono entrata nel mio mondo.Camminando mi godo il silenzio della natura ,gli uccelli che cinguettano, avverto il vento che muove le foglio e sento il rumore dei miei passi che calpestano le foglie secche,il sole che scalda la mia pelle ,mi sento in pace con me stessa lontano da tutto e da tutti ,mi rilasso in questo posto magico. In questo luogo venivo con mia nonna quando ero piccola , era il mio punto di riferimento,la mia roccia,il sole dopo la tempesta, ci divertivamo a raccogliere i funghi e organizzavamo molti Pic nic, quanti ricordi mi affiorano in mente ,ci divertivamo tantissimo insieme. Dopo la sua morte non sono venuta per un po' perché ricordare tutti quei momenti felici mi procurava tanta tristezza e nostalgia,ma una notte sognai mia nonna seduta accanto al nostro albero, mi incitava a ritornare qui ,e vivere tutti i nostri ricordi ,mi ripeteva quanto mi volesse bene e di vivere la mia vita, vivere ogni avventura e custodirla nella mia mente. Quella notte mi svegliai tutta sudata e iniziai a piangere ,le lacrime scendevano una dopo l'altra non riescivo a smettere, iniziai a calmarmi quando ho iniziato a stringere con forza il cuscino fino ad addormentarmi completamente.Il giorno dopo tornai al bosco sperando di rivederla ancora una volta ,ma non successe , così decisi di venire quando potevo per rivederla ancora una volta,mi manca da morire.

Mi dirigo verso il nostro albero speciale perchè e posizione al centro del bosco, qui vivono molti scoiattoli e uccelli .
Mi siedo e inizio a leggere il mio nuovo libro ,s'in titola "hunger games" ,leggere mi aiuta a distrarmi dalla mia vita , soprattutto dalla perdita dalla mia cara nonna.

Mentro leggo sento dei passi mi guardo intorno, ma non c' è nessuno quindi mi concentro sul libro.Dopo un po' li risento , qualcosa o qualcuno si sta avvicinano pian piano, inizio ad urlare

io:chi è??esci subito!!!!

nessuno risponde ,solo silenzio, allora presa dalla paura mi alzo prendo le mie cose inizio a correre, non sapevo dove andare avevo l'impressione che qualcuno mi seguisse ,mentre corro inciampo e cado non avevo il coraggio di girarmi e guardare chi mi avesse seguito ,pensavo di tutto :uno stolker??un manico??un stupratore??? La paura aveva sopraffatto il mio corpo,ma la curiosità ebbe il sopravvento mi girai e vidi l'ultimo essere che non avrei mai immaginato di incontrare.......

il segreto di DianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora