Tornai in bagno, dove per prima così mi feci una doccia, e mi piastrai i capelli, lasciandoli un po' mossi in fondo, misi un po' di mascara, l' eyeliner, e infine aggiunsi un rossetto chiaro, color crema. Andai in camera e aprii l' armadio. Trovai un vestito nero con le spalline di pizzo, lungo fino al ginocchio, con dei ricami infondo e la schiena dietro un po' scoperta. Mi piaceva, così lo indossai, aggiungendo dei tacchi, sempre neri, che lasciavano scoperto quasi tutto il piede, non molto alti.
Mentre uscivo dalla stanza, sentii Taylor uscire dalla sua, probabilmente lei è Brian erano rientrati e non me ne accorsi. Andammo in sala, dove trovammo Brian che parlava con Noah, non capivo di cosa. Appena entrai in sala insieme a Taylor, mi sentivo gli occhi di Noah addosso, infatti mi voltai e lo vidi guardarmi.
"merda siete bellissime" Brian disse, ci stavano mangiando con gli occhi. Io arrossì e a Noah accennò un sorriso.
"andiamo?" Noah si alzò dirigendosi alla porta, lo seguimmo e uscimmo.
"Ei piccola, vieni in macchina con me?" Brian mi prese il polso e mi tirò verso la macchina.
"no lei viene con me, non insistere Brian"
Noah si avvicinò a Brian con sguardo minaccioso. Cavolo quel ragazzo era davvero sensibile, doveva calmarsi."ok ok scusa fratello" Brian mi lasciò il polso e non sapendo cosa fare guardai Noah, che mi fece cenno di salire nella sua macchina.
Appena accese la radio sbarrai gli occhi e spalancai la bocca."ti piacciono i Maroon 5?" chiesi senza esitare.
"perché sei così sorpresa?"
"non mi sembravi un tipo da questo genere di musica"
"ma se mi conosci da neanche un giorno, come fai a giudicarmi?" ed ecco di nuovo il ragazzo scorbutico.
"Non ti ho giudicato, mi sono solo fatta un' idea su di te." non ricevetti risposta.
Il resto del viaggio lo passammo in silenzio, finché una villa, che da fuori sembrava carina e accogliente, riempì il mio campo visivo. L' auto si fermò e subito dietro di noi anche quella di Brian parcheggiò. Noah mi sorpassò affiancandosi a Brian, mentre io andai vicino a Taylor.Entrammo nella villa; una puzza di alcool ci avvolse. Era pieno di gente.
"Anderson come andiamo?" la classica ragazza bionda, occhi azzurri, con un fisico perfetto, che indossa sempre tacco 12, si avvicinò a Noah ,facendogli l' occhiolino e appoggiando una mano sulla sua spalla.
"Amber, bella sta sera eh?" Noah guardò Brian, facendo una specie di ghigno, si avvicinò sempre di più a lei, e lei fece una piccola risatina falsa.
"Si beh, vammi a prendere qualcosa da bere già che ci sei" mi stupì che Noah non disse niente, la guardò e basta. Scherziamo vero? Il ragazzo scorbutico che da ordini a tutti si faceva mettere i piedi in testa da quella?
Passò qualche secondo prima che Noah disse: "tu non mi dai ordini biondina,piuttosto fammi passare" ecco mi sembrava strano. Lei fece una smorfia e si scostò.
Notai che Taylor alzò gli occhi al cielo."che hai?" chiesi a lei.
"quella ragazza, non la sopporto,
è andata a letto con Noah chissà quante volte, ma la cosa che mi fa infuriare è che lo fanno solo per divertimento, e lei nel frattempo si fa altri tre ragazzi" rimasi scioccata. Esistevano davvero persone che le andavano dietro? certo non era una brutta ragazza ma cavolo, era antipatica."come fanno ad andare a letto con una come lei? non interessa a nessuno il suo carattere?" chiesi, un po' innervosita a Taylor mentre ci dirigevamo in cucina.
"Nah, in questo caso ai ragazzi non importa del suo carattere, voglio dire, ci devono andare a letto, non starci insieme; come ti ho detto prima, lo fanno per divertirsi" rimasi sbalordita. Si a Firenze, nella mia città natale, c' erano molti donnaioli, ma si fermavano a baciare le ragazze, e il resto ci si metteva insieme, spero.
In ogni caso, andammo in cucina e prendemmo qualcosa da bere, non tanto, volevamo rimanere sobrie. Il resto della serata lo passammo a ballare, bere e mangiare. Ci siamo divertite. Appena tornammo a casa ero esausta; c' eravamo tutti tranne Noah, che era rimasto alla festa.
Diedi la buonanotte ai fratelli e mi diressi in camera, dove mi cambiai, struccai e mi feci una coda, che si sfece appena appoggiai la testa sul cuscino. Provai a dormire, ma dopo minuti di insonnia, decisi di alzarmi e andare in cucina a farmi una tazza di latte caldo.
Mentre mettevo il latte a bollire,sentii la porta aprirsi. Era il ragazzo scorbutico. Appena entrò butto le chiavi sul comodino vicino alla porto e lanciò la giacca sul divano.
"ciao" dissi
"che ci fai ancora sveglia?" ciao anche a te.
"non riuscivo a dormire" lui sbuffò. Ma che gli avevo fatto di male?
Lui si sedette nella sedia vicino al tavolo in cucina, e quando versai il latte nella tazza, lui si alzò e se la prese."ma che fai? è mia la tazza" dissi cercando di riprenderla.
"ti comporti come una bambina, fattene un' altra cazzo" amavo di lui il fatto che era molto dolce e gentile.
"scusa non hai bevuto abbastanza alla festa?" dissi porgendo la mano per riavere la terza indietro.
"non bevo" rimasi piuttosto sorpresa. Ma non aveva intenzione di darmela, così sbuffai e ne preparai un' altra.
la bevvi più in fretta che potevo, poi lasciai la tazza nel piccolo lavandino e mentre stavo uscendo dalla cucina Noah mi fermò.
"dove vai?" mi chiese, dove voleva che andassi alle due del mattino?
"a letto, domani devo svegliarmi presto" domani sarebbe stato il mio primo giorno di lavoro.
"hai il lavoro?" mi chiese. No domani devo alzarmi presto perché non ho voglia di dormire..ma che cavolo di domande sono!?
"si" risposi semplicemente, ero arrabbiata ancora per la tazza. Così senza ricevere risposta andai in camera mia, mi misi sotto le coperte e provai a dormire. Dopo qualche minuto finalmente sospirai e mi addormentai.
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Shine like the stars
RomanceQuando ero piccola sognavo trovare il lavoro perfetto, sposarmi con l' uomo perfetto, abitare in una casa perfetta, e avere una vita perfetta. Ma quando lo incontrai, tutto cambiò. Ogni mio piano fu mandato all' aria, solo per un ragazzo, incontrato...