Il suono della sveglia mi riportò alla realtà. Era arrivato il momento: oggi era il mio primo giorno di lavoro. Dopo aver mugugnato qualcosa di incomprensibile, con tutte le mie forze mi alzai dal letto, anche se le coperte mi pregavano di rimanere. Andai in bagno e mi sciacquai il viso per cercare di svegliarmi un attimo, dato che ero ancora nel letto mentalmente. Subito dopo raggiunsi la cucina, mi scaldai il tè e lavai la tazza. Tornai in bagno dove applicai un trucco leggero: mascara e un po' di correttore.
Poi andai in camera e misi un paio di leggins e una maglia a maniche corte, che era la maglietta con stampato il nome del bar; me la spedirono quando mi assunsero. Legai i capelli e indossai la giacca. Stavo per uscire quando notai la mano di Brian sulla mia spalla."Buona fortuna per il tuo primo giorno di lavoro" aveva i capelli un po' arruffati, la faccia stanca ancora addormentata, gli occhi socchiusi e le labbra curve per farmi un sorriso.
"grazie mille, dì a Taylor che tornerò per le undici" dissi sorridendo. Lui annuì e mi salutò con la mano, mentre si recava in cucina.
Uscii di casa e frettolosamente arrivai al bar, il Blue Moon, avendo paura di essere in ritardo.
Salutai la proprietaria che mi accolse subito mettendomi a mio agio. Mi diede vari compiti e mi mise al banco con un ragazzo."ei sei la nuova commessa giusto? piacere io sono Dylan" ragazzo alto un po' più di me, capelli mossi castani chiaro e occhi color nocciola. Non era troppo palestrato, e aveva un bellissimo sorriso e, proprio come Noah, aveva due fossette.
Gli sorrisi a mia volta "si mi chiamo Chloe, piacere mio" iniziammo a parlare un po' di noi, mentre servivano i clienti, e scoprì che veniva di Londra e si è trasferito a Rosewood per stare accanto alla sorella che aveva in malattia, ma non mi disse quale. Aveva due anni in più di me, e andava al college già da un po'; aveva iniziato a Londra ma ha continuato qua.
Le ore passato in fretta e quando il mio turno finì tornai a casa. Il primo giorno era andato alla grande. Girai la chiave nella serratura ed entrai in casa, esausta appoggiai le chiavi sopra al comodino all' ingresso.
Andai in sala trovando Taylor e Noah seduti sul divano a guardare un programma su come le persone perdevano peso.
"ciao" dissi, ricevendo la riposta solo da Taylor che mi venne in contro e sorridendo mi chiese come fosse andata a lavoro.
"bene, è andata bene. Ho conosciuto un ragazzo, si chiama Dylan, lavora con me" a quelle parole sentii gli occhi di Noah addosso, ma non ci feci caso. Lei battè lievemente le mani, trascinandomi sul divano.
Un telefono squillò, era quello di Noah; lo guardò ma non rispose, lasciandolo suonare.
"chi è?" chiesi curiosa.
"non sono affari tuoi"
"allora perché non rispondi?"
"e tu perché non ti tappi quella bocca?"
Taylor ci zittì dicendo che voleva guardare il programma. Io continuai a guardare il fratello, e lui continuò a guardare me.Tenemmo il contatto visivo fino a quando suonò il companello. Taylor si alzò ad aprire ed fece il suo interno un ragazzo biondo e occhi azzurri, non tanto muscoloso ma aveva un bel fisico, si notava dalla maglia aderente azzurra e i jeans neri, notai subito l' orecchino all' orecchio sinistro.
Si avvicinò al divano."Christian, lei è Chloe, la nuova coinquilina"
Taylor mi presentò al ragazzo, evidentemente conosceva già Noah, dato che non si presentarono."ei bambola" mi guardò subito con sguardo pervertito. Io ridacchiai e ricambiai il saluto.
Taylor mi spiegò che era il suo migliore amico, e sarebbe venuto ad abitare con noi tra qualche settimana..
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Shine like the stars
RomanceQuando ero piccola sognavo trovare il lavoro perfetto, sposarmi con l' uomo perfetto, abitare in una casa perfetta, e avere una vita perfetta. Ma quando lo incontrai, tutto cambiò. Ogni mio piano fu mandato all' aria, solo per un ragazzo, incontrato...