Capitolo 1

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Siamo stati poche volte in città...

Alcuni non la ricordano bene,sono arrivati qui quando erano piccoli.

Andavamo in città solo per le feste: capodanno,natale.

Poi si ritornava a "casa".

Ci lasciavano liberi per quei giorni; non abbiamo mai provato a scappare.

Saremmo finiti come Jackson...

Un mio caro amico...come punizione per essere scappato... Lo cacciarono fuori dall'orfanotrofio per una notte...

Il giorno dopo...di lui nessuna traccia.

Non piansi.

Non ero triste,né felice.

Lo credevano loro...

Non mostravo emozioni...come ora.

Dopo la morte di quella strega della direttrice eressero una statua in suo onore...

Ok...già a guardarla a colazione,pranzo e cena mi bastava...

Poi come statua nel giardino.

Non è che sia di quella grande bellezza.

Avrei preferito avere come statua Sid Vicious o Johnny Rotten.

" No Future"...

Slogan degli anni '70,anarchia....colori psichedelici,Sex Pistols,Vivienne Weswood...sarei dovuta nascere in quegli anni.

Si è fatta sera...Jacob e dei ragazzini di cui ignoro l'esistenza sono stati in giardino (sotto lo sguardo della vipera) a giocare a calcio.

Martin ha dormito fino alle 15:30...non fa mai niente...io ho passato tutto il tempo in biblioteca...sezione Manga (il prof di arte comprava di tutto)..."Nana"...

Cerco di addormentarmi...rumori.

"Ancora oggi continuo a pensare che ognuno sia artefice del proprio destino.
Adesso però riconosco che non tutte le persone sono abbastanza forti da plasmare la propria vita,e provo più indulgenza nei loro confronti di quanta non ne avessi all'epoca"-Nana Osaki.

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