3. punizione

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Appena Taehyung finì l'uscita con Yoongi, saltellò tutto felice fuori dal parco; gli era davvero piaciuto quello che era successo quel pomeriggio: l'aveva reso felice ricevere dell'amore, cosa che poche volte, se non mai, gli era capitata.

Mentre camminava tirò fuori dalla tasca della felpa il telefono e lesse il messaggio del minore.

Da: BabyTae
A: JungCock
Ok, arrivo tra qualche minuto

Rispose, riponendo poi il cellulare nei jeans.

Una volta fuori da casa il biondo suonò il campanello e pochi secondi dopo, aperta la porta, apparse Jungkook, il quale aveva un sguardo adirato.

Taehyung fece una smorfia confusa ed entrò in casa, osservando interrogativo il minore.
«Che problema hai?» chiese poi, in modo sbrigativo ed, a quel punto, il corvino prese il maggiore dalla maglia, scagliandolo contro la parete.

I loro occhi si unirono, proprio come due metalli che si fondono; lo sguardo del maggiore ancora più confuso e quello dell'altro furibondo.
«Yoongi è il mio problema» sputò, stringendo poi i denti.
«Y-yoongi?» domandò Taehyung, ora spaventato a morte; che ci abbia visti? pensava.

«Tu, piccolo stronzo, dovevi prima chiedere il mio parere e poi uscire con quel coglione!» gridò il minore, mentre le vene del suo collo si gonfiarono.
«S-scusa» sbiascicò Taehyung, visibilmente turbato dal tono autoritario del minore.
«Scusa, eh?» rispose Jungkook, ancora più infuriato.
«S-si» ribattè il biondo, facendosi forza «ma credo mi p-piaccia Yoon... quindi non c'è bisogno che chieda il tuo permesso» continuò, prendendo più coraggio;
una scualcciata raggiunse il sedere del maggiore, tanto forte che quest'ultimo mugolò.
«Non-me-ne-frega-niente» ribatté il minore con tono freddo.
«Tu sei mio e di nessun'altro» tirò un'altro schiaffo sulla natica di Taehyung «allora, ripeti, di chi sei?»
Il biondo ansimò, trovando il comportamento geloso di Jungkook tanto irritante quanto eccitante. Così decise di provocarlo, scegliendo il menta: «Y-yoongi»
Jungkook, ormai con il volto sformato dall'ira, la mascella serrata, le sopracciglia inarcate e gli occhi taglienti socchiusi, prese violentemente il mento del biondo con una mano, stringendolo poi tra le sue dita, e sferrò una terza scualcciata sul sedere di quest'ultimo.
«Sbagliato. Ritenta»
Il maggiore, già con il respiro affannato, appoggiò il viso imperlato dal sudore dell'ansia contro il petto del corvino. «T-tuo, solo tuo-oh» rispose poi, arrendendosi al minore.

Jungkook sorrise soddisfatto.
«Non frequentare più Yoongi» Taehyung annui distrattamente, nella sua testa c'erano così tanti pensieri che la realtà veniva appena percepita dal suo cervello, passava come un'ombra; per questo il biondo, provando una certa attrazione per il menta, sapeva per certo che ci sarebbe uscito di nuovo, pagandone le conseguenze.

friends with benefits;𝐤𝐨𝐨𝐤𝐭𝐚𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora