Fuga notturna

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Un'altra scappatoia, come se quella di poche ore fa non fosse bastata, il problema è che questa volta avevo Stephan e i suoi uomini alle calcagne, ed ero pure a piedi, quindi non potevo andare lontana...  l'alternativa era perdersi nel bosco che circondava l'enorme villa e farmi divorare da qualche animale selvaggio.

Preferisco farmi mangiare dai lupi che da lui!

A pochi km dalla villa vidi una casetta in legno, così decisi di nascondermi al suo interno, nella speranza di non essere trovata. Era piccola ed accogliente.

A sinistra della porta, proprio nell'angolo della stanza, c'era un tavolo per due persone,. Al centro aveva un vaso contenente delle rose bianche appassite ormai da tempo, stavano perdendo anche gli ultimi petali. Più in là, nell'altro angolo, c'era un letto a baldacchino con ancora le lenzuola e i cuscini. I mobili erano evidentemente vecchi e realizzati con legno pregiato.
Entrando nella stanza ancora di più, notai che sopra il letto c'era un libro e una lettera; feci per avvicinarmi, però la luce della luna che illuminava la stanza era scoprasa, non si vedeva niente, era terribilmente buio, come se improvvisamente fosse calata una nube oscura. Guardai fuori dalla finestra, per vedere cosa stava succedendo: il cielo era ricoperto di nuvole nere colme di pioggia e
la nebbia stava scendendo piuttosto velocemente. Ciò non era d'aiuto... come sempre la fortuna non era dalla mia parte.

Non sarei dovuta scappare!

Il rumore dei loro passi era sempre più forte, probabilmente avevano capito che mi ero nascosta nella casetta.

"Trovatela, non può essere andata lontana!"
Gridò Stephan con voce severa, ok, era piuttosto arrabbiato.

Quando vidi un'ombra avvicinarsi alla porta, mi nascosi dietro ad un mobile cercando di trattenere il respiro.

"Signore, non la troviamo da nessuna parte"
Sentii la voce di uno dei suoi uomini parlare in russo... che stupidi pensano che parlando nella loro lingua io non capisca nulla

"Cazzo, è a piedi mica in elicottero!"

"Ma signore... sta cominciando a piovere"

"Avete paura di bagnarvi con un po' di pioggia per caso?! Muovetevi a trovarla se non volete passare tutta la notte fuori!"

"Va bene, signore"

Mi spostai di qualche cm per potermi nascondere meglio, però facendo ciò feci cadere qualcosa a terra: era un bicchiere di vetro, che stranamente non si frantumò in mille pezzi, però fece chiasso quando toccò il pavimento.

Cazzo!

"Esci fuori ragazzina e non ti faremo nulla"
Gridò Stephan sentendo il rumore

"Col cazzo che non mi farete nulla"
Dissi alzando la voce per farmi sentire, se mi sarei fatta vedere sarei di sicuro morta.

"Non ti farò del male"

"Si certo, come no?"
Mormorai tra me e me. Conoscevo abbastanza bene gli uomini da sapere che quando dicono che non ti faranno niente sarà sempre tutto l'opposto.

"Esci e non ti faremo del male"

"Peccato, io si"
Sussurrai avvicinandomi un po' alla porta per prendere la mira e sparare al piede di uno. L'uomo urlò per il dolore e cominciò a saltellare sull'altro piede.

Salta finché puoi, tanto perderai pure quel piede

Presi la mira e li ficcai una pallottola anche nell'altro piede, egli cadde a terra inerme gridando addolorato.

"Stronza... non farmi perdere la pazienza, a causa tua ho perduto molti uomini"
Continuò Stephan con il suo discorso cercando di farmi ragionare a modo suo, come fanno i poliziotti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 21, 2022 ⏰

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