Non solo Isekai

Capitolo I - Parte 1 - Un'indefinito inizio

Una ragazza guarda il corpo a terra

-cosa dovrei fare?-

-prova a usare il defibrillatore magico-

-lo sai che non posso farlo Ugo...-

-ah giusto scusa, vieni che ti aiuto-

-grazie...- la ragazza si allontana un'attimo per poi ritornare davanti al corpo

-VIAAA LIBERA...-

Il corpo sobbalza, le piastre gli trasferiscono la luce verde di cui erano impregnate

Le ferite iniziano a guarire a un'impressionante velocità

-perché urli? Non sei mica stata tu ad evocare la magia, umpf-

-di solito si fa così con i defibrillatori...-

Il ragazzo prende fiato e sbatte gli occhi provando a mettere a fuoco la figura che lo osserva

-ben tornato io sono Altrove, tu invece come ti chiami?-

Il giovane sgrana gli occhi, davanti a lui vede una ragazza che lo guarda

-sono in paradiso?-

-ti sembro un angelo? Non hai una buona vista-

-Sei tornato sul pianeta Terra nel tuo mondo d'origine-

Il volto del ragazzo si ghiaccia, i suoi occhi diventano lucidi -n-non sono morto?-

-non sei morto-

-nonononono, io... IO HO FATTO UNA PROMESSA!--

Il ragazzo prova ad alzarsi in piedi ma sentendosi la testa girare torna nella posizione di prima

Nel mentre la ragazza lo guarda in pena

-voi non potete capire I DOLORI CHE HO DOVUTO PASSARE PER UCCIDERE...-

-Il re dei demoni?- Interviene la ragazza

-Si... come fai a-a saperlo?!-

-alla fine le storie sono tutte uguali, anch'io ci sono dovuta passare, inoltre giudicando il tuo sguardo sembra che anche tu abbia perso qualcuno a te caro-

Il ragazzo interdetto guarda per terra vedendo ancora la sua compagna ferita.

Altrove si gratta il mento con la mano -uhm e forse proprio a causa di quello che hai ottenuto un potere misterioso e sei riuscito a ucciderlo-

Il ragazzo è sbalordito, nella sua mente vedeva ancora l'episodio, dopo che il re dei demoni ferì la sua compagna lui si fece trasportare dall'odio ottenendo un potere oscuro.

-ah, ho azzeccato... Scusa ma sto cercando di capire come la gente non si annoi a leggere sempre le stesse storie-

Una piccola bambina con le orecchie da gatto zampetta verso i due per poi porgere la sua piccola mano paffutella al ragazzo.

Quest'ultimo si abbassa per stringergliela -ciao bella bambina come ti chiami?-

-Ugo- dice la bella bambina con voce profonda

Ugo guarda la ragazza -quanto mi stanno sul culo quelli che si traumatizzano per così poco-

-avere il corpo di una loli non ti autorizza a prendere in giro le disgrazie degl'altri- dice la ragazza a bassa voce

-uhm effettivamente hai ragione... Ma ormai è tutto passato, ormai non c'ho più voglia di rimuginarci sopra- risponde Ugo guardando la ragazza -quindi...Ragazzo traumatizzato come ti chiami?

-Jean Paul...-

-oh uno straniero. Mentre tu e Altrove vi divertivate a raccontare del vostro passato ho controllato il tuo livello di AHC per farti questo ticket da far vedere agli scrittori del secondo piano, loro ti spiegheranno tutto quello che devi sapere-

-AHC?-

-AHC è l'acronimo di Above Human Capacity ovvero di quanto superi le capacità di un normale essere umano- interviene Altrove

-Non ho appena detto che gli scrittori gli avrebbero spiegato tutto quello che avrebbe voluto sapere?!-

Altrove rimane a guardare stupidamente Ugo non potendo controbattere

-Comunque lo vuoi prendere questo benedetto ticket?- porge il biglietto a Jean che lo prende -bravo ora vai fuori da coglioni- dice Ugo indicando la porta con le sue corte braccine

Jean guarda interdetto la porta con il biglietto in mano

-una pistola...-

-una pistola?-

Altrove e Ugo si girano a guardare l'uscita; oltre alla porta di vetro un poliziotto stava puntando la pistola a un ragazzo

-MA CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO?!- urla Ugo uscendo dalla porta farfugliando su come per lui non esista tranquillità

-capo abbiamo un problema, la loli dell'ufficio d'accoglienza mi sta chiedendo informazioni riguardanti all'operazione top secret- dice il poliziotto toccandosi l'orecchio dopo aver visto Ugo uscire dall'edificio