Una Nuova Casa

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"D-dove stiamo andando?" dissi alla ragazza continuando a tenermi la ferita, i miei pantaloni così come la mia maglia erano pieni di sangue, avevo bisogno assolutamente di una doccia. "Allora, Min Yoongi, giusto?" disse la ragazza voltandosi verso di me, in annuì e mi misi composto attendendo che continuasse.

"Che voleva quello da te?" sospirai, non volevo che tutto questo tornasse a tormentarmi "È-è una storia lunga" lei annuì e tirò fuori il suo cellulare, iniziò a smanettarci per un pó fin quando lo rimise in tasca "Ti ho chiesto dove stiamo andando" ribadì procurandomi un'occhiataccia da lei "È così che ti rivolgi alla tua salvatrice? -si sposta i capelli dalle spalle- comunque, in un posto sicuro" appoggiò la testa sul finestrino e chiuse gli occhi.

Le ferite mi facevano sempre più male così feci una smorfia cercando di trattenere il dolore, mi passai un mano nei miei capelli menta sbiaditi mentre la ragazza mi posò una mano sulla spalla "Resisti, siamo quasi arrivati" annuì leggermente impaziente di scoprire dove mi stava portando.

Quando l'auto si fermò guardai immediatamente il finestrino cercando di capire dove fossimo ma non riconobbi il posto, la ragazza mi indicò la maniglia così misi la mano su essa e aprì lo sportello uscendo dalla macchina, mi ritrovai davanti un villa circondata da un giardino grande e verde, quella vista mi ricordava molto casa mia e i ragazzi...

La ragazza mi aiutò a camminare fino alla porta, suonò il campanello e dopo qualche minuto una signora di mezz'età ci aprì la porta sorridente "Signorina Chou, bentornata!" esclamò la signora che si spostò permettendoci di entrare.

L'interno era molto grande e il colore dominante era il marrone, un lungo tappeto si estendeva dalla porta d'ingresso fino in cima alle scale, sopra di noi vi era un lampadario con quelli che credo fossero diamanti, su i muri erano stati appesi diversi quadri che ritraevano delle persone che suppongo siano una famiglia, il pavimento era talmente pulito che ti ci potevi specchiere dentro.

"Dov'è mio padre?" chiese la ragazza alla donna che indicò un sala alla nostra sinistra, lei annuì e la donna sparì nei vari corridoi, mi avvolse un braccio intorno alla vita e andammo verso la sala, la sala era enorme e al centro era stato posizionato un lungo tavolo marrone e intorno a lui vi erano delle sedie.

La ragazza mi fece sedere su una sedia mentre un uomo alto fece ingresso nella sala per poi sedersi a capotavolo "Come sta?" disse l'uomo alla figlia riferendosi a me "Non bene -si aggiustò la gonna- ha delle ferite che devono essere assolutamente medicate" l'uomo annuì mentre si aggiustò la maglia "Occupati di lui, per il resto ne parleremo a cena" la ragazza annuì e mi aiutò ad alzarmi.

||Pov Min-Hi||

"Tu come fai a sapere di lui?!" mi chiese Jin in ansia e spalmandosi una mano in faccia, alzai le spalle e mi misi comoda sperando una spiegazione "Vi ho sentiti parlare" Taehyung fece un sorriso amaro mentre si stiracchiava e sbadigliava "Prima o poi doveva scoprirlo" disse con tutta la tranquillità di questo mondo, chi cavolo era questo Wang? Un contadino? Un pappone? Un pescivendolo?

"Min-Hi... -iniziò mio fratello sospirando- è una persona pericolosa" aggrottai le sopracciglia cercando di capirci qualcosa "Non hai bisogno di sapere altro" cercò di liquidarmi il più grande, lo guardai leggermente confusa "Quando ti deciderai a spiegarmi qualcosa dato che non so una cippa fammi un fischio" dissi arrabbiata per poi alzarmi.

Salì le scale e andai verso camera mia, mi chiusi la porta alla spalle e mi buttai sul letto, presi il telefono e controllai le notifiche, notai un messaggio da un numero sconosciuto, aprì il messaggo e lo lessi attentamente.

Da: Sconosciuto
Arrabbiata perché non ti hanno detto nulla?

La paura si fece strada dentro di me, aveva ricominciato e stavolta era anche molto più inquietante, come faceva a sapere che Jin non mi aveva detto nulla? Bloccai il telefono è andai in bagno per farmi una doccia con l'intenzione di distrarmi, questa persona che mi mandava messaggi era collegata a Wang? O era semplicemente uno scherzo? Devo assolutamente scoprire qualcosa in più su questa situazione.

||Pov Yoongi||

La ragazza mi portò in bagno e prese il kit di pronto soccorso poggiandolo sul lavandino, mi face sedere sul water e mi alzò la manica "Per quella sulla gamba ci penserai tu" annuì debolmente mentre mi buttava del disinfettante sulla ferita, il bruciore mi fece urlare procurandomi un sguardo divertito dalla ragazza.

"Stai fermo" disse mettendosi una ciocca di capelli dietro le orecchie, era davvero molto bella ma la ragazza che amo è Min-Cha, mi sento ancora una merda per quello che le ho fatto, non se lo meritava per niente, capirei se adesso ha lascito perdere mandandomi a fanculo ma non sopporto l'idea di perderla.

"Fatto, domani per sicurezza andiamo in ospedale -mette a posto il disinfettante e le garze nel kit- dovrai stare qui per un pó quindi chiama a casa" era veramente gentile e per un attimo mi venì l'idea di chiamare Min-Cha. "Andiamo a cenare" disse aggiustamdosi di nuovo la gonna a righe, annuì alzandomi e seguendo la ragazza, ma prima di arrivare a destinazione la blocco prendendola per polso.

"Grazie... -iniziai a fare versi incomprensibili non conoscendo il suo nome-" la ragazza sorrise mostrando i suoi denti bianchi e dritti "Di niente, comunque mi chiamo Tzuyu" sorrisi lasciandole il polso, andammo nella sala da pranzo dove c'era quell'uomo di prima ad attenderci, ci sedemmo e dei camerieri iniziarono a portarci il cibo.

Ci servirono quest'ultimo su dei piatti con dei coperchi sopra, alzarono quest'ultimi rivelando della carne con affianco dell'insalata, i camerieri ci misero tutto sui piatti e se ne andarono portando via i piatti con i coperchi sopra.

Affianco i nostri piatti non c'erano le bacchette ma bensì un coltello e una forchetta, l'uomo e Tzuyu iniziarono a mangiare mentre io contemplai il piatto "Mangia, non essere a disagio, -taglia un pezzo di carne e se lo infila in bocca- Min Yoongi" disse l'uomo, la sua voce era molto roca e profonda.

Iniziai a tagliare la carne, l'uomo parlò mentre mi infilai la carne in bocca "Che maleducati, non ci siamo presentati -beve del vino- io sono Chou Qilu -si presentò per poi addentare una foglia di insalata- e lei è mia figlia Chou Tzuyu" alzai un sopracciglio attendendo qualche spiegazione sul perché io sia qui e l'uomo come se mi avesse letto nel pensiero parlò.

Spazio Autrice

Ohssy raga, doppio aggiornamento e ho cambiato l'immagine delle protagonista, andate al primo capitolo se volete dare un'occhiata.

-Vale💙

ᴍʏ ᴅᴀᴅᴅʏ ||Kim Tae-hyung|| (Pausa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora