~Capitolo 16: Crush? ~

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-Ma, per caso, hai una cotta per Bakugou?-
Chiese.
Restai a fissarla confusa per qualche secondo, il tempo di elaborare la richiesta.
"Katsuki? Io? Una cotta per chi?!"
Pensai.
Non avevo mai pensato a lui in un modo così differente. Non sapevo come reagire. Non sapevo se provassi qualcosa, oppure no.
Più mi ripetevo la domanda nella testa e più finivo per essere confusa.
Mi ripetevo di vederlo solo come un amico o un fratello e, allo stesso tempo, mi dicevo di non prendermi in giro.
Guardai Mina, consapevole di non avere una risposta.
-(T/n), tutto ok? -
-Eh?! Io... -
Tornai in silenzio e cominciai a guardare il pavimento.
Probabilmente ero diventata tutta rossa, ero in imbarazzo e non riuscivo neanche a spiegarmi perché.
Tenevo a Katsuki, era stato il primo a prendermi sul serio, lui era l'unico ad essere a conoscenza del mio passato.
Tornai seria quando mi vennero in mente i flash di quel sogno.
Pensare a lui senza vita davanti a me mi aveva fatta crollare, avevo pianto per lui e me ne stavo rendendo conto solo in quel momento.
Avevo pianto perché era un amico o perché per me è una persona davvero importante?
Mi vennero in mente le parole dell'infermiera.
'È venuto a trovarti tutti i giorni!'
"E se lui mi vedesse in un altro modo? Se lui tenesse a me in quel senso? No, impossibile. È pur sempre Katsuki Bakugou."
Pensai.
Mi venne in mente quel pomeriggio in cui lo vidi arrossire dopo averlo chiamato per nome.
E sorrisi, senza alcun motivo. Senza rendermene conto.
-Ohi? Tutto ok? -
Mina mi risvegliò.
-Se non vuoi dirmelo non c'è problema, ho visto che siete molto più affiatati dopo l'incidente della USJ. Pensavo ti piacesse, perché ho visto che lo stai chiamando per nome. -
Continuò.
-Se vuoi la verità, credo di non averne la più pallida idea. -
Dissi, senza neanche pensarci.
Magari lei poteva aiutarmi in una situazione del genere, di cui non sapevo neanche come ci ero finita.
-Beh, (T/n), non pensavo mi rispondessi così. Spiegati un po' meglio, magari posso aiutarti! -
-Non pensavo a lui in questo modo, prima che tu me lo chiedessi. Insomma, Katsuki è un amico. Una persona di cui io mi possa fidare. Anche se sembra burbero, sa essere simpatico e, so che è strano sentirlo, sa essere tranquillo. Sto bene assieme a lui. Mi tratta come una sua pari. -
-Wo, se vedessi la tua faccia. Sembra che tu sia davvero cotta, amica! -
-Eh?! Credo di essere sempre più confusa. -
Sospirai.
-Non pensarci adesso, finiamo il torneo prima! Dopo potrai renderti conto di cosa provi. Spero che tra voi finisca bene, faccio il tifo! -
Cominciammo a dirigerci in mensa.
-Piuttosto, con Kirishima? -
Le chiesi.
Diventò di colpo tutta rossa.
-Perché continuano tutti a chiedermelo? Siamo solo compagni di scuola fin dalle medie, tutto qui. -
Sorrise dolcemente, un po' rossa in viso.
"Direi che sei cotta anche tu, Mina."
Pensai.
Katsuki. Continuavo a pensare a lui, mi chiedevo se davvero provassi qualcosa, o se fosse solo suggestione.
Arrivate in mensa ci raggiunse Momo.
-Ragazze, voi lo sapevate? Dobbiamo fare una gara di Cheerleading dopo la pausa pranzo.-
Disse.
-Cosa? Davvero? Non ne sapevo nulla.-
Esclamai.
-Neanch'io -
Si aggiunse la rosa.
-Vado a preparare i costumi, ho già pranzato, voi? -
Accennammo entrambe un "no" con la testa.
-Vado con le altre, appena finite raggiungeteci! -
Annuimmo e andammo a mangiare.
-Ragazze! -
Kaminari ci chiamò.
Era seduto assieme a Kirishima e a Katsuki.
Un po' imbarazzate ci sedemmo al loro tavolo.
Io accanto al biondino e Mina accanto al rosso, Kaminari era seduto a capotavola.
Mina si rallegrò subito e cominciò a mangiare.
Io mi misi a guardare il piatto davanti a me.
-Ohi, mangia. Altrimenti non renderai alla terza prova. -
Mi girai verso Katsuki che mangiava tranquillamente avvolto tra i suoi pensieri.
-Sì, hai ragione. -
Cominciai a mangiare guardandolo di sfuggita ogni tanto.
Dovevo lasciarlo perdere e concentrarmi solo sul torneo.
Finito il pranzo, mi alzai da tavola e con Mina andammo negli spogliatoi da Momo e le altre.
Aveva fatto delle divise stupende che indossammo all'istante.
Mancavano pochi minuti all'evento pomeridiano. Entrammo nello stadio e ci disponemmo accanto alle altre ragazze vestite come noi.
-Ora assisteremo alla prova di queste Cheerleader venute apposta dall'America per noi! E... perché le ragazze della 1A sono vestite così?-
Present Mic ci aveva lasciate di stucco.
Momo si girò verso Mineta che se la rideva di gusto.
Ci infuriammo tutte, il piccoletto viola aveva passato ogni limite.
I ragazzi della classe, a poco più di un metro da noi, si girarono a guardarci.
Katsuki compreso.
Mina, tutta rossa in viso dopo aver imcontrato lo sguardo di Kirishima, mi prese il braccio e mi tirò a se parlandomi nell'orecchio.
-(T/n), Bakugou ha gli occhi puntati si di te! -
Mi girai nella direzione del biondo e lo guardai negli occhi visibilmente imbarazzata.
Lui girò la testa imbarazzato.
-(T/n), perché diavolo sei vestita così?!-
Disse Katsuki, portandosi una mano davanti al volto.
-È colpa di Mineta! Se lo prendo giuro che lo ammazzo!-
Esclamai, mentre mi avvolse un'aura nera e scura.
L'istinto omicida.
In fondo, era colpa del grappolo d'uva se ero finita in quella situazione più che imbarazzante.
Midnight annunciò, in seguito, le attività ricreative.
Le ragazze decisero di partecipare comunque come cheerleader, ormai i costumi erano fatti.
-Non potete di certo stare così scoperte! Non è rispettoso! -
Intervenne Iida.
Alcuni ragazzi si tolsero le giacche della tuta e le diedero alle altre.
Kirishima l'aveva data a Mina e io le avevo lanciato un'occhiata "tattica".
Todoroki venne, poi, verso di me.
-(T/n), se vuoi posso darti la mia giacca, non ho intenzione di partecipare alle attività. -
Disse.
Mi trovai in difficoltà, volevo declinare e allo stesso tempo accettare per non essere scortese.
Katsuki si diresse verso di noi.
-Ohi. Le ho già detto che le darò la mia giacca. -
Disse, ghignando.
-Non mi pare che lei la stia indossando. -
Rispose.
Il biondo si abbassò la zip, si tolse la giacca e me la poggio sulla testa velocemente.
-Tsk. Adesso non ha più bisogno di te. Puoi andare. -
E cominciò ad allontanarsi.
-La gentilezza non è proprio nel tuo carattere. -
Sentenziò il bicolore.
-Che hai detto?! -
Urlò l'altro infuriandosi, come al solito.
Alla fine, Todoroki andò via.
-Vedi di coprirti, o mi riprenderò la giacca. -
Disse il biondo allontandosi per davvero.
Probabilmente, il mio cuore in tutta quella assurda situazione ebbe qualche sussulto.
Che mi fossi davvero inmamorata di Katsuki Bakugou?

Angolo autrice:

Ok, lo ammetto. Avrei voluto farli immamorare più avanti, ma alla fine avremmo allungato il brodo inutilmente. In fondo, dovevo far rendere conto a (T/n) di avere una cotta.
Adesso ci vorrà credo qualche altro capitolo per vedere cosa ne pensa Bakugou.
Credo che la sua personalità sia molto complessa da trasporre sullo scritto e perciò merita più tempo, visto che, a mio parere, non sembra realmente interessato ad avere una relazione, nel manga e nell'anime.
Ci rivediamo domenica prossima,
~ByeBye
~Grace

Are You Ready For Me? [Bakugou x Reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora