Era ormai notte fonda e in tutti i dormitori del liceo UA le luci erano spente, o almeno così sembrava. Solo in due camere, di due dormitori diversi, c'era qualcuno che ancora non dormiva, tutto il contrario. Stranamente Momo Yaoyorozu, la studentessa più brava della 1 A era ancora sveglia e leggermente di fretta si stava vestendo. "A quest'ora fuori dovrebbe far freddo..." disse tra se e se Momo, mentre uscendo dalla stanza si mise il cappotto spegnendo poi la luce. Prima di chiudere la porta guardò attentamente il letto, assicurandosi che la posizione dei cuscini che aveva riposto sotto le coperte, fosse abbastanza corretta da ingannare chiunque sarebbe mai entrato nella sua stanza prima del suo ritorno. Chiuse poi la porta e si avviò verso l'uscita del dormitorio, cercando di non fare il benché minimo rumore. Aprì il portone e vide il ragazzo dai capelli neri, che come ogni notte la aspettava.
"Awase-kun..!" disse Momo avvicinandosi al ragazzo, che subito si alzò.
"Y-Yaoyorozu-san..! Sono felice di vederti anche stanotte..!" le disse Yosetsu sorridendo arrossito, quasi sorpreso.
"Oh, non ci eravamo dati appuntamento ieri?" rispose Momo sorridendogli.
"A-Appuntamento! Ma certo!" rispose prontamente Yosetsu, porgendole la mano, aggiungendo poi con tono deciso "Andiamo?"
"Certo..!" gli rispose Momo che afferrò la sua mano, arrossendo poco più del solito.
I due ragazzi cominciarono poi la loro, quasi ormai abituale, passeggiata notturna mano nella mano.
"Sono così felice che sia venuta anche stasera..." pensò Yosetsu mentre leggermente imbarazzato continuava a guardare ovunque pur di non incrociare lo sguardo della ragazza.
"Sono felice che sia passato anche stasera..." continuava a pensare Momo mentre sorridendo guardava le loro mani che si stringevano a vicenda.
Rimasero in silenzio per un lungo tratto di strada, continuandosi però a tenere per mano, finché non arrivarono vicino ad un albero piuttosto folto e con dei bellissimi fiori colorati. Era davvero alto, ma la sua particolarità era un grande ramo molto robusto, rivolto verso il basso, che a prima vista poteva sembrare una panchina.
"Prego, Yaoyorozu-san..." si inchinò sorridendo il ragazzo, cercando di imitare un maggiordomo di buona famiglia.
"Ti ringrazio Awase-kun..." chinò il capo ridacchiando, sedendosi poi sul ramo. Restando seduta gli fece un po' di spazio, come per invitarlo a sedersi accanto a lei. Yosetsu si sedette vicino a lei, avvicinandosi poco di più.
"A-Allora, come sono andate oggi le lezioni?" chiese Yosetsu leggermente imbarazzato, cercando di 'rompere il ghiaccio'.
"Oh..! Molto bene, durante le lezioni di Fondamenti dell'eroismo sono riuscita a continuare lo sviluppo di nuove tecniche, che entro la fine dell'anno saranno perfette!" rispose entusiata Momo, continuando a raccontare.
"Yaoyorozu-san è fantastica..." continuava a pensare Yosetsu sorridendo mentre la ragazza raccontava dei suoi progressi con la propria unicità.
"E poi..." rallentò Momo abbassando leggermente lo sguardo.
"Mh..?" la guardò leggermente preoccupato.
"Non voglio che qualcuno rischi nuovamente le vita per salvarmi..." disse Momo, alzando poi lo sguardo, sorridendogli con gli occhi chiusi.
Yosetsu sgranò leggermente gli occhi arrossendo, continuando a guardarla. Poi si alzò, prendendole la mano e guardandola negli occhi.
"So che diventerai un'eroe perfetto, ma sono pronto a salvarti tutte le volte che sarai in pericolo!" disse Yosetsu alzando la voce, continuando a guardare la ragazza negli occhi.
Momo sgranò gli occhi, arrossendo completamente, per poi scuotere leggermente la testa alzandosi e abbracciandolo.
"Ti ringrazio, Awase-kun..!" gli disse Momo, stringendolo leggermente a se.
Yosetsu arrossì, andando completamente fuori uso, cominciando a guardare da tutte le parti. Prese poi un bel respiro, ricambiando l'abbraccio di Momo, stringendola anche lui a se.
"Non devi ringraziarmi di nulla..." rispose deciso Yosetsu, cercando di atteggiarsi da figo, per non far notare l'imbarazzo.
Momo si mise a ridere e dopo qualche secondo si staccò dall'abbraccio sorridendo a Yosetsu. I due si guardarono negli occhi avvicinandosi appena l'uno all'altra, per poi riprendersi per mano tornando verso i dormitori. Durante il tragitto continuarono a chiacchierare riguardo nuove tecniche per le loro unicità, dandosi anche consigli a vicenda. Finché poi non tornarono al dormitorio della 1 A.
"Rieccoci al punto di partenza..!" disse ridacchiando Yosetsu, che subito dopo sbadigliò coprendosi velocemente la bocca.
"Scusami, oggi abbiamo fatto più tardi del solito vero?" disse sorridendo Momo, mentre saliva le scale avvicinandosi al portone.
"Tranquilla, non ci avevo nenache fatto caso." rispose il ragazzo sorridendole.
Momo si avvicinò al portone aprendolo, girandosi poi verso Yosetsu.
"A domani allora..!" tenendo un tono di voce molto più basso di prima, per non rischiare di svegliare qualcuno.
"Oh, a domani!" le rispose Yosetsu, alzando poi la mano salutando la ragazza.
Momo gli sorrise, rientrando nel dormitorio, chiudendo lentamente la porta. Si guardò intorno e fortunatamente nessuno era sveglio. Andò velocemente ma con passo silenzioso e delicato verso l'ascensore, arrivando poi davanti alla porta della sua stanza. Aprì la porta e notò i cuscini ancora sotto le coperte, così come li aveva lasciati. Sorrise sollevata cominciando a prepararsi per andare a dormire. Sistemò poi tutti i cuscini sul letto, sdraiandosi sotto le coperte.
"A domani... Awase-kun..." pensò Momo, per poi spegnere la luce, addormentandosi.